Mendicino, un paradosso tutto calabrese: le pressioni di Potestio e Granata su Angelo Greco

MENDICINO: UN PARADOSSO TUTTO CALABRESE

Mendicino è l’unico paese in Italia dove il candidato sindaco di Forza Italia non è il candidato preferito da Fratelli d’Italia e Lega. Noi capiamo l’ex vicesindaco Angelo Greco ed i rappresentanti della Lega che non vogliono fare accordi con la parte peggiore di Forza Italia e cioè con la candidata sindaco Irma Bucarelli, Carmine Potestio, boss occhiutiano di riferimento e Giorgio Catapano, segretario del circolo di Forza Italia di Mendicino. Un gruppetto pericoloso protetto da giudici e politici corrotti legati da intrecci amorosi e  interessi personali. Un gruppetto che negli ultimi tempi usa come testa d’ariete, quell’inutile soggetto di Maximiliano Granata…. lo “sceriffo” del Consorzio Valle Crati per altri due mesi prima della scadenza del suo mandato. Ma siamo anche noi coscienti che se un gruppo politico decide di farsi rappresentare o ancora peggio difendere da Maximiliano Granata, allora si tratta di un gruppo disperato con tanta paura di perdere le elezioni in programma per la prossima primavera dopo le dimissioni del sindaco Antonio Palermo.

D’altro canto l’ex vicesindaco Angelo Greco, persona perbene, non può continuare ad essere legato con tale “gentaglia” ed è per questo che dovrebbe subito prendere le distanze dalla sua ex maggioranza e difendersi dagli attacchi di Irma Bucarelli che sembra, quasi quasi, non aver mai fatto parte di quella maggioranza guidata dal Pd (l’ex sindaco Antonio Palermo appunto).
Noi ci permettiamo di dare un consiglio ad Angelo Greco: si allontani dalla parte marcia di Mendicino e si avvicini a chi rappresenta la parte sana, quella parte politica che può riabilitare il suo nome e rappresentare degnamente la sua onestà.