L’ultimo scandalo del mercato delle toghe, le intercettazioni tra il procuratore generale della Cassazione Fuzio e il pm di Roma, Luca Palamara, indagato per corruzione, finisce sul tavolo del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Il Guardasigilli – che ha espresso «grande preoccupazione» – sta valutando di aprire un procedimento a carico di Fuzio, membro di diritto del Csm e, tra l’altro, titolare dell’azione disciplinare a carico dello stesso Palamara e degli altri togati di Palazzo dei Marescialli intercettati mentre, insieme ai parlamentari del Pd Cosimo Ferri e Luca Lotti, discutevano delle nomine ai vertici delle procure. Per il Csm si tratta di una crisi senza precedenti. E sul caso è intervenuta anche l’Anm, chiedendo le dimissioni di Fuzio e il deferimento ai probiviri: «Si tratta di condotte ancora più gravi in quanto riferite al titolare di un Ufficio che ha, tra le proprie prerogative, anche l’esercizio del potere disciplinare».
LA CALABRIA CHE NON TI ASPETTI….ROBY&TONY
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