Metro leggera, le incredibili giravolte di Manna il pirandelliano

Marcello Manna e Mario Occhiuto

Il sindaco di Rende, come suol dirsi in questi casi,  è stato folgorato sulla via di Damasco. La metropolitana fino a qualche tempo fa era da evitare. Meglio la “gomma” come voleva il suo ex amico Occhiuto contribuendo, insieme, a far perdere il finanziamento concesso dall’Ue che, al contrario suo e del suo ex amico Occhiuto, riteneva strategica l’opera.

Ora la giunta regionale di Oliverio è riuscita ad ottenere un nuovo finanziamento dell’opera, Occhiuto è caduto e lui fa un triplo salto mortale e si dichiara all’improvviso (senza nemmeno un minimo di autocritica) a favore della metropolitana leggera. Ci vuole coraggio e tanta facciatosta.

Altra figuraccia con l’ospedale privato

Il sindaco di Rende, tra l’altro, non è nuovo a questo genere di cose. Gli è capitato di recente. Vi ricordate quando voleva “regalare” oltre 100.000 metri cubi al gruppo iGreco per l’ospedale privato? Oliverio gli ha detto “no” e lui si è dichiarato d’accordo con Oliverio.

Difficile definirlo bene. Si potrebbe ricorrere a Pirandello con la sua trilogia (“Sei personaggi in cerca d’autore”, “Stasera si recita a soggetto” e “Ciascuno a modo suo”), ma forse è inappropriato. Troppa grazia.

Anche se un po’ pirandelliano lo è.

Gianfranco De Franco

Insieme per Rende