A Nicotera la Commissione d’accesso antimafia ha reso noto, al termine dei suoi 6 mesi di lavoro, che non ci sono le condizioni per sciogliere il Comune per infiltrazioni mafiose. Di conseguenza, i cittadini potranno andare a votare sapendo che il candidato sindaco dell’unica lista presentata – riconducibile alla coalizione del sindaco uscente Pupù Marasco – non rischia di essere cacciato. Ma servirà comunque superare il quorum del 50%+1.
A Mileto invece la Commissione d’accesso antimafia non ha dato nessun via libera ma il sindaco uscente Fortunato “Natino” Giordano ha presentato ugualmente la sua lista e in ballo ce n’è anche un’altra (“Eppur si muove” guidata dall’ex consigliere provinciale Michele Rombolà). Da qualche giorno a Mileto circola un volantino che altro non è che la copia di un esposto inviato alla stessa Commissione d’accesso per il Comune di Mileto. Il testo del volantino non è piaciuto a Natino Giordano, che l’ha considerato “sulla falsariga di altri pubblicati da Iacchite’ nel corso della consiliatura”, ha annunciato denuncia contro ignoti e ha – addirittura! – sospeso la campagna elettorale. Noi abbiamo ricevuto ieri il testo dell’esposto e oggi lo pubblichiamo perché esattamente come per gli altri “volantini” lo riteniamo molto attendibile e veritiero. E i precedenti “volantini” – vorremmo sommessamente ricordare a Natino Giordano – hanno contribuito a determinare l’invio della Commissione d’accesso antimafia nel Comune da lui guidato. Per tutto il resto ci penseranno i commissari ma forse bastano anche i cittadini liberi… Buona fortuna!
Alla Commissione d’accesso per il Comune di Mileto
c/o Prefettura di Vibo Valentia
Per gli approfondimenti penali
Alla Stazione dei Carabinieri di Mileto
Con la presente si vogliono segnalare alcune anomalie che possono essere di interesse di codesta Commissione d’accesso e che a parere dello scrivente dimostrano quanto permeata dalla criminalità sia l’Amministrazione Comunale di Mileto.
- Gestione appalto cimitero.
La gestione del cimitero è stata affidata mediante una gara farlocca alla Ditta Viola Costruzioni srl di proprietà di Giuseppe Dipietra, cugino di primo grado del consigliere ed assessore Ciccone nonché della consigliera Demasi nonché cugino di un soggetto già noto alle forze dell’ordine, Massimo Varone.
La gara effettuata su MEPA e diretta a tutti gli operatori è stata farlocca poiché pilotata con condizioni utili a scoraggiare ogni partecipante. Tutti tranne uno convinto a inviare una “busta di favore”, Romano srl. Su queste vicende c’è in atto una indagine della GdF che ha già acquisito copiosa documentazione. Le condizioni di “scoraggiamento” della partecipazione consistono nella esiguità del canone annuo previsto, canone che poi negli anni è stato di fatto migliorato con affidamenti diretti al Dipietra e con il tollerare che la Viola Costruzioni sia l’unica Ditta che di fatto operi nel perimetro cimiteriale.
La gara è inoltre falsata perchè: 1. la Ditta ha dichiarato di avere un anno di esperienza nel settore ma era invece appena costituita e il Comune non ha effettuato i dovuti riscontri 2. La Ditta non era e non è iscritta alla White List condizione necessaria per gli affidamenti sui servizi cimiteriali. Tali circostanze hanno poi suggerito al Responsabile dell’Area Arch. Marfia di non procedere alla stipula del contratto di appalto ma di lasciare tutto fermo all’aggiudicazione ed alla consegna “in via d’urgenza”. L’affidamento è stato revocato in sordina solo dopo che la Finanza ha preso le carte. La ditta è lo stesso Dipietra che definisce il sindaco “da clonare”.
Gestione appalto acquedotto
La gestione dell’acquedotto e rete fognaria è affidata alla Ditta MG di Mazzeo Giuseppe di Paravati. Ditta che per come emerge dall’operazione Maestrale risulta permeata dalla criminalità organizzata di tutta la provincia di Vibo Valentia. La Ditta permane in “proroga tecnica” in attesa di nuova procedura di gara da diversi anni poiché con contratto scaduto.
Anche in questo caso la tecnica è quella del prezzo leggermente fuori mercato a ribasso. Prezzo che poi vede una lievitazione a favore di Mazzeo per affidamenti urgenti fuori contratto. Nel primo esperimento di procedura di gara vi è stato un solo partecipante, poiché Mazzeo non ha mai più partecipato alle procedure poiché le condizioni del vecchio contratto sono più vantaggiose e sapendo che a Mileto nessun altro si avventura a presentare offerte alla gara. Infatti l’unica partecipante subito dopo l’avvio del servizio “in via d’urgenza” é stata ben “consigliata” ad abbandonare il territorio ed il contratto. Da allora tutte le procedure sono andate deserte senza che il Comune provi almeno ad aumentare il canone previsto per incoraggiare la partecipazione scoraggiata dalla criminalità.
Chiosco vendita frutta in località campo sportivo
In aderenza al campo sportivo comunale e alla Statale 18 vi è un chiosco di vendita di frutta e affini su proprietà comunale. Tale chiosco, oltre ad essere completamente abusivo dal punto di vista urbanistico e di rispetto dalle norme igieniche (è privo di servizi igienici), è anche abusivo in quanto giace su suolo comunale con una concessione temporanea del 2011 senza che da allora si sia mai esperito un bando pubblico per l’assegnazione dell’area. Il chiosco è servito da elettricità prelevata dalla vicina proprietà di Domenico Colloca (arrestato nell’operazione Maestrale) ed è di proprietà dei fratelli Domenico Bartone e Fortunato Bartone (arrestati nell’operazione Maestrale) seppur formalmente intestato alla moglie di Domenico.
Costruzione loculi cimiteriali
La costruzione dei loculi cimiteriali è stata affidata con procedura di affidamento diretto alla Ditta Satel di Salimbeni (anch’essa annoverata dall’inchiesta Maestrale tra le Ditte permeate dalla criminalità). L’affidamento oltre ad essere fuorilegge poiché affidato con semplici scambi di pec è sintomo di quanto il Comune sia sensibile alle Ditte in odor di ‘ndrangheta.
Turn over dei responsabili d’area
L’Amministrazione ed in particolare il sindaco compiono veri e propri atti di pressione e condizionamento nei confronti dei dipendenti ed in particolare dei Responsabili. Hanno lasciato l’incarico: Rotella Vincenzo settore Lavori Pubblici (in pensione anticipata pur di andarsene), Lascala Salvatore settore Urbanistica (ha chiesto mobilità presso il comune di Venezia), Natale Mariacristina settore Ragioneria (ha chiesto mobilità presso il Parco delle serre), Russo Alberto settore Amministrativa (si è dimesso dall’incarico), Marfia Domenico settore Lavori Pubblici (ha lasciato per altro incarico) , Crispino Giuseppe (si è dimesso anticipatamente). Da ultimo anche il Revisore dei Conti ha rassegnato le dimissioni anticipatamente.
Gestione dei Concorsi
Il sindaco ha più volte interferito nella gestione dei concorsi. Per evitare che si addensassero nubi sulla gestione dei concorsi il sindaco ha sempre cercato di indirizzare la nomina dei commissari di concorso su persone esterne all’Ente. Esterne ma non per questo meno manovrabili.
Il primo concorso-truffa è stato quello per l’assunzione di una categoria C contabile. In tale concorso il sindaco è arrivato anche a mettere per iscritto con nota inviata per pec la necessità di sospendere ed annullare la selezione perché l’unico idoneo arrivato all’’orale non era la persona di suo gradimento. A tal proposito è opportuno sentire la dott.ssa Stella Prandina Segretario Comunale e Presidente di quella commissione. In quel caso la Commissione è stata poi costretta (per interferenze sugli altri due componenti oltre la Prandina) a bocciare all’orale l’unico idoneo. Forse unico caso in Italia dove in un concorso con due prove scritte si boccia l’unico candidato all’’orale.
Altro concorso truffa è stato quello per categoria B. Concorso il cui esisto era già scritto prima di pubblicare il bando in quanto doveva essere vinto da Corrado L’Andolina (all’epoca sindaco di Zambrone e oggi Presidente della Provincia). Vincitore designato sotto la regia del deputato Mangialavori in cambio di altra sistemazione analoga in un altro comune della “cricca” dell’onorevole a vantaggio di una parente del sindaco Giordano. Questo concorso a seguito di uscite di anonimi sui social che annunciavano con mesi di anticipo il nome del vincitore è stato vinto da tale Lobriglio facendo arrivare secondo Landolina. Secondo che veniva poi immediatamente assunto per scorrimento. Venendo incontro alle richieste della criminalità organizzata veniva poi assunta Mazzeo Nicoletta figlia di Mazzeo Clemente (arrestato in Maestrale) senza che ve ne fosse alcun bisogno. Il Comune è infatti carente di figure C e D e non di semplici esecutori di categoria B che vengono agilmente sostituiti dai 15 tirocinanti TIS in servizio da anni senza oneri per il comune.
Sul concorso per Categoria C contabile (dopo I’annullamento del primo) si sono superati concedendo I’assunzione alla segnalata dall’allora Presidente della Provincia Solano tale Caterina Liberatore. La commissione era infatti composta dal Segretario della provincia e da una dipendente della provincia. La Liberatore è moglie del vigile Adornato che oltre ad essere in servizio a Mileto lo è a Stefanaconi dove ha compiuto una serie di illegalità a vantaggio di Solano che gli ha restituito il favore.
Concorso C tecnico anch’esso pilotato affinché arrivassero all’orale solo due candidate segnalate dagli apparati massonici lametini.
Concessione di aree fabbricabili nel cimitero
Questa pratica è stata gestita con un bando pubblico di facciata nel quale diversi lotti sono stati affidati ad appartenenti alla famiglia Dipietra i cui legami sono stati dettagliati al punto 1). In tali concessioni ¢’é stata la tolleranza dalla pratica della vendita dei loculi. In pratica le cappelle ad uso familiare sono state invece edificate e vendute per “posto” a chi ne avesse bisogno approfittando della carenza di loculi comunali. Approfittando della povera gente si sono arricchiti.
Gestione della pratica installazione antenna 5G Satel/Salimbeni
Con la complicità del vigile Adornato responsabile del SUAP il Comune ha permesso l’installazione dell’’antenna 5 G in prossimità del centro abitato lasciando passare i 30 giorni per | ‘espressione del parere e inviando un parere contrario oltre i termini stabiliti solo per far finta di opporsi ed avere una scusa nei confronti della popolazione. Anche questa pratica è stata suggerita dalla criminalità.
Gestione dell’Ufficio Urbanistica
Nel tempo sono state rilasciate diverse concessioni che sono all’attenzione degli organi dello Stato anche a soggetti che formalmente non sono parte della cricca del sindaco ma che poi sotto sotto lo appoggiano.
Dietro la facciata di legalità e di leccaculismo alle Istituzioni si cela molto altro malaffare nella gestione degli affidamenti, nella gestione dell’appalto di Muraca che incassa 50 mila euro al mese ed è carente di molti servizi previsti dal capitolato.
Mileto 29 aprile 2024