Non è un bellissimo periodo per il calcio calabrese, che a parte l’isola più o meno felice del Catanzaro ormai stabile in Serie B e con una solida dirigenza, vive situazioni di estremo disagio un po’ dappertutto. A Crotone, dove la società è addirittura sotto amministrazione giudiziaria per questioni legate alle infiltrazioni della ‘ndrangheta. A Cosenza, dove la tifoseria diserta lo stadio per protesta contro il patron che si arricchisce spudoratamente sulle spalle della città, non investe un euro e non vuole cedere la gallina dalle uova d’oro. E naturalmente anche a Reggio, dove gli amaranto annaspano in Serie D.
Unica consolazione di questi tempi è il talento calabrese Mimmo Berardi, che è tornato alla grande dopo un bruttissimo infortunio. Nella stagione scorsa ha riportato il suo Sassuolo in Serie A e in quella appena iniziata sforna assist e grandi prestazioni. Sperando di riconquistare la Nazionale dove nel frattempo è arrivato un altro calabrese doc, Rino Gattuso.
Di seguito, il post di Rompipallone
Mimmo Berardi, l’immortale assistman di provincia
Con il passaggio vincente di ieri per Laurienté in Sassuolo-Udinese 3-1, Domenico Berardi – com’è apparso anche nella diretta di Dazn – raggiunge quota 80 e sale al terzo posto – a pari merito con Marek Hamsik – nella classifica generale degli assist in Serie A (partendo dalla stagione 2004/2005), dietro solo a Francesco Totti (92) e Antonio Candreva (85). Mimmo non si discute, Mimmo si ama










