Minniti docet: “Giorgià può essere come la Merkel…”. E Crozza prende appunti

(ilfattoquotidiano.it) – C’è stata una breve stagione nella quale Marco Minniti – all’epoca ministro dell’Interno del governo Gentiloni – veniva acclamato dalla grande stampa “di sinistra” e osannato nei parterre delle feste dell’Unità. Erano giorni in cui l’ex lothar di Massimo d’Alema prendeva applausi ovunque per gli accordi con la Libia per “tappare” i flussi migratori (e condannare i migranti ai trattamenti atroci nei lager di Tripoli). Oggi che quei fasti e le simpatie del popolo progressista sono un ricordo lontano, Minniti recapita quotidiani segnali di apprezzamento alla destra di governo e alla sua presidente del Consiglio. L’ultimo messaggino pubblico del lothar colloca Giorgia Meloni sulla scia di una grande statista europea: la leader di Fratelli d’Italia ha lo spessore per ripercorrere le orme di Angela Merkel. “Meloni non solo può, ma deve avere il ruolo della Merkel”, sostiene Minniti, “per spezzare lo stallo africano e stabilizzare i territori, risolvere la questione dei ‘movimenti secondari’”. Meloni, insomma, ha le carte in regola per completare il compito iniziato da Minniti stesso (e quindi risplendere nel panorama politico europeo). Il nostro ha senso per il teatro: “La sfida è fondamentale per i destini dello stesso Occidente”, dice. Ma siamo in ottime mani…

PS: Crozza avrà certamente preso appunti in vista della nuova stagione del suo “Fratelli di Crozza”.