Che il porto delle nebbie sia la procura più corrotta d’Italia ormai lo sanno tutti ma pochi potevano immaginare che la “coppia più rivoltante del mondo” ovvero quella formata dal procuratore Gattopardo e dal suo badante, il sostituto “anziano” ovvero Antonio Tridico, prendesse un flop così clamoroso come quello della scarcerazione dell’ex poliziotto Maurizio Abate, pesantemente indiziato dell’assassinio della povera ragazza di Rose. Eppure è accaduto: ieri, con un clamoroso ribaltone, il Riesame ha ritenuto di annullare l’arresto del soggetto.
“Non abbiamo ancora le motivazioni del Tribunale del Riesame – ha spiegato il difensore di Abate, l’avvocato Marco Facciolla – ma evidentemente sono state accolte alcune nostre richieste basate su delle criticità sollevate con dovizia di particolari sia in merito alle cause della morte di Lisa Gabriele, che sull’attendibilità delle fonti. Per come è prospettata l’ipotesi accusatoria è palesamene indiziaria, ma ci riserviamo di leggere le motivazioni del tribunale”.
Il corpo della 22enne Lisa Gabriele fu trovato in un bosco con accanto degli psicofarmaci, delle bottiglia di whisky e un biglietto di addio. A seguito della riapertura del caso, nel 2018 dopo un esposto anonimo presentato alla Procura della Repubblica di Cosenza, l’esame autoptico stabilì che la giovane non aveva bevuto e non aveva assunto farmaci o droga ma sarebbe stata soffocata, forse con un cuscino, in un altro luogo e poi portata nel bosco. Abate, secondo l’accusa, aveva una relazione con Lisa Gabriele che intendeva lasciare in concomitanza con la nascita del figlio avuto dalla moglie. La giovane, però si sarebbe opposta con tutte le sue forze alla fine della relazione ed è stata uccisa ma a quanto pare non è stato l’ex poliziotto, con buona pace di Tridico e Spagnuolo, che tornano così a brancolare nel buio, la loro attività preferita per coprire tutti, belli e brutti… basta che facciano parte della loro cricca e magari abbiano a che fare in qualche modo con la massoneria deviata. Povera Cusenza nostra!
