Monte Faito, si rompe cavo della funivia. Cabina precipita nel vuoto, 4 morti

Il cavo trainante della funivia del Monte Faito a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, si è staccato poco dopo le 15 del pomeriggio di oggi. La cabina a monte, rimasta bloccata in mezzo alla nebbia con cinque passeggeri, è caduta in uno strapiombo su cui era rimasta sospesa: a quanto riferiscono fonti dei soccorritori, ci sono quattro morti. Secondo quanto si apprende da fonti dei soccorritori, è stato ritrovata poco fa priva di vita la persona che risultava dispersa. Una quinta persona che era nella cabina precipitata è invece stata evacuata con l’eliambulanza in condizioni gravi.

Dopo l’incidente i due vagoni dell’impianto erano stati bloccati dal sistema di sicurezza, scattato come previsto dalle procedure. In totale i passeggeri erano 16, in gran parte turisti stranieri: gli 11 partiti dalla stazione a valle – bloccati per fortuna a pochi metri dal suolo – sono stati salvati dai Vigili del fuoco, imbragati e fatti scendere uno alla volta. Non si è invece riusciti a soccorrere i cinque passeggeri – quattro turisti e un operatore della funivia – nella cabina in partenza dalla stazione a monte, che ha ceduto dopo circa due ore.

Le operazioni di soccorso sono coordinate dalla Prefettura di Napoli. Sul posto anche il presidente della Regione Vincenzo De Luca e il procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso: la magistratura ha già posto l’impianto sotto sequestro. Oltre ai pompieri sono stati attivati il 118, la Protezione civile e il Soccorso alpino: le ricerche sono in corso con l’aiuto di due elicotteri, che però incontrano problemi a operare per il maltempo e la coltre di nebbia.

La funivia collega la città di Castellammare con il monte Faito, da cui prende il nome: la stazione a monte è posta a 1.200 metri di altitudine. L’impianto era stato riaperto per la nuova stagione turistica appena una settimana fa dopo lavori di manutenzione. Nella sua storia c’è già stato un incidente mortale: nel giorno di Ferragosto del 1960, otto anni dopo l’inaugurazione, una cabina si sganciò dai cavi di traino schiantandosi sui binari sottostanti della ferrovia. I morti furono quattro, tra cui un bambino di nove anni.

De Luca a Rainews24: vittime due coppie di turisti

Il governatore campano a Rainews ha dichiarato che le quattro vittime sin qui accertate del disastro della funivia del monte Faito “sono due coppie di turisti”. Il disperso, quindi, potrebbe essere il macchinista, inizialmente inserito tra le vittime. “La nebbia e il maltempo stanno ostacolando le operazioni”, le parole del presidente della Regione Campania. “Poteva andare peggio – ha detto De Luca -, sono state salvate molte vite umane, ci dicono dall’azienda che la manutenzione era stata fatta. Gli accertamenti tecnici andranno fatti nei prossimi minuti. probabile che la cabina sia scesa alla massima velocità e abbia urtato i piloni centrali. La funivia era rimasta chiusa per molti anni, è stata riattivata nel 2017 e sono stati fatti i lavori di ristrutturazione”.

Carmine Parlato era il dipendente Eav che ha perso la vita insieme ai passeggeri che erano nella cabina della funivia del Monte Faito precipitata. L’uomo viveva a Napoli e lavorava per Eav da diversi anni. Per un periodo è stato un operatore presso il deposito dei bus a Sorrento, poi il trasferimento alla funivia.

Carmine Parlato è una delle vittime del crollo della Funivia del Monte Faito di oggi. Con lui, a bordo della cabina, anche alcuni turisti come confermato dal presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca in diretta su Rainews 24.