Forte dei sondaggi che danno il polo di Centro al primo posto, Francesco Muzzopappa, candidato a sindaco di Vibo, ha incassato “alla grande” – dal suo punto di vista ovviamente -, nella suggestiva località turistica di Vibo Marina, l’abbraccio e l’acclamazione dei residenti. “Credo che la tua vera fortuna sia l’affetto delle tante persone che insieme a te stanno facendo fronte in questa battaglia, tra loro ci sono anche io che faccio il tifo per te, perché il sogno di cambiare davvero questa città, che io ho accarezzato, vedo che sta camminando sulle tue gambe. Vibo Valentia è ostaggio di 30 tiranni, spacca tutto e poi ricostruisci verità e giustizia!”.
Con la lettura di una lettera di un’amica, l’avvocato Muzzopappa ha aperto il comizio-chiave della sua campagna elettorale di Vibo Marina: “Queste sono le parole che mi hanno spinto a impegnarmi – spiega il candidato a sindaco -, con determinazione e il massimo impegno. Questo incontro è perchè vi rendiate conto della differenza che passa tra le forze politiche che partecipano a questo confronto elettorale, e noi siamo convinti e lo affermiamo senza timore di smentita che le frazioni siano state oltraggiate e violentate dal un centrodestra e dal centrosinistra, perché se è vero che la responsabilità è di chi amministra è altrettanto vero che è corresponsabile l’opposizione che non vigila, non denuncia e, anzi, si attacca al carro dei vincitori”.
Per l’avvocato Muzzopappa “la politica vibonese è nelle mani di pochi tiranni e noi li abbiamo individuati. Non dobbiamo consentire che questa gente si venda Vibo. Non dobbiamo consentire che mettano le ruote alla nostra città e alla nostra provincia per regalarla a Cosenza”. E’ un fiume in piena Muzzopappa mentre parla a una folla che non esita a fare da eco alle accuse rivolte al centrodestra: “Chi vuole fare il sindaco deve avere il coraggio di uscire allo scoperto – incalza il candidato – parlano di legalità e trasparenza ma le loro liste sono frutto di inciuci e ricatti, e questo lo dobbiamo impedire. Strana, tra le altre, la presenza di una persona di primo piano dello stabilimento Baker Huges di Porto Salvo, proprio nelle liste del centrodestra. Stanno costruendo ricchezza alle spalle dei cittadini – continua – calpestano i principi di democrazia quotidianamente”.
Il penalista addebita a una “politica miope” lo stato in cui versa Vibo Marina “hanno ridotto questo splendido lembo di costa, tra i più belli in Italia, in una località schiacciata e sommersa dalle macerie del tragico alluvione del 2006. Noi vogliamo partire da qui, da Vibo Marina, perché ha tutto il potenziale per emergere e diventare una località turistica tra le più ambite, che nulla ha da invidiare alle bellezze di Tropea e Pizzo, ma tutto questo sarà possibile se riporrete la vostra fiducia in noi, in questi giovani meravigliosi che ho l’onore di avere in squadra con me, mossi solo dal desiderio di poter rimanere nella loro terra di origine e, quindi, valorizzarla”.
Muzzopappa invita quindi a mandare a casa “gli assassini di questo territorio”, coloro i quali rappresentano un “sistema vorace e insaziabile”, lo stesso sistema “figlio di una faida politica che ha asfaltato Maria Limardo, avvocato e sindaco meritevole del massimo rispetto”. Per il penalista è pertanto giunto il momento di “debellare il sistema Vibo e sconfiggere definitivamente il clientelismo”.