Naufragio a Steccato di Cutro, fermato il sospetto scafista: le vittime potrebbero essere più di 100

Red Cross personnel stand next to survivors after they washed ashore following a shipwreck, at a beach near Cutro, Crotone province, southern Italy, 26 February 2023. Italian authorities recovered at least 40 bodies on the beach and in the sea near Crotone, in the southern Italian region of Calabria, after a boat carrying migrants sank in rough seas near the coast. About forty people survived the accident. Authorities fear the death toll will climb as rescuers look for survivors. ANSA/ GIUSEPPE PIPITA

Sono 60 le vittime accertate finora in seguito al naufragio avvenuto questa mattina a Steccato di Cutro, in provincia di Crotone. Le autorità, però, temono che il bilancio potrebbe essere di almeno 100 morti. Alle prime luci dell’alba, un barcone carico di migranti si è spezzato e rovesciato in mare, probabilmente a causa della violenza delle onde. Secondo alcuni superstiti sarebbero state circa 180 le persone a bordo. Per altri, molti di più: almeno 250. Tutto ciò che resta del barcone è un ammasso di legni, che si è depositato a riva dopo il naufragio. Ancora non è chiara l’esatta dinamica dei fatti. Secondo le prime ricostruzioni, pare che siano due i fattori che hanno portato al naufragio: da un lato, il sovraccarico del barcone; dall’altro, la violenza del mare – questa mattina piuttosto agitato – che avrebbe spezzato in due l’imbarcazione a una decina di metri dalla riva. Nel primo pomeriggio, i carabinieri e la guardia di finanza hanno sottoposto a fermo un uomo, sospettato di essere lo scafista del barcone naufragato. Si tratta di un cittadino turco, la cui posizione è ora al vaglio della magistratura. Tra i relitti dell’imbarcazione sarebbero stati trovati anche i documenti di un altro soggetto, che al momento non è stato rintracciato e che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere fuggito o essere rimasto vittima del naufragio.