‘Ndrangheta a Brescello, il Comune di Reggio Emilia sarà parte civile

L’11 dicembre davanti al Gup di Bologna l’udienza preliminare per 11 imputati, fra cui due ex sindaci di Brescello e membri della famiglia Grande Aracri

REGGIO EMILIA – Sarà l’11 dicembre davanti al Gup di Bologna l’udienza preliminare per 11 imputati, fra cui due ex sindaci di Brescello e membri della famiglia Grande Aracri, di un processo per associazione di tipo ndranghetistico. Il Comune di Reggio Emilia annuncia che si costituirà parte civile: la decisione è stata assunta con deliberazione di giunta comunale ed è avvenuta a seguito della richiesta di rinvio a giudizio presentata della pm della Dda Beatrice Ronchi. La costituzione sarà su due imputazioni dal momento che “i reati contestati risultano essere stati commessi nel territorio dell’ente o avere comunque arrecato un danno all’ente stesso”.

“La nostra richiesta di costituzione di parte civile nel procedimento scaturito dalle indagini della Procura distrettuale antimafia, qualora ammessa dal Giudice, consentirà al Comune di essere rappresentato in giudizio quale parte lesa – dice il sindaco di Reggio Marco Massari – ed esprime sin da ora la volontà di giustizia e tutela dell’Amministrazione, che è rappresentativa della comunità i cui diritti possono essere stati lesi dalle pratiche dell’organizzazione mafiosa, così come delineato dalla pubblica accusa. L’istanza dell’Amministrazione comunale ha quindi una valenza sia istituzionale sia sociale, poiché segno di mobilitazione permanente e collettiva contro la presenza mafiosa nei territori emiliani, per altro già certificata prima di tutto dal processo Aemilia”.