‘Ndrangheta e politica, Trematerra rinviato a giudizio, 8 anni a zio Rinaldo

Michele Trematerra

È stato rinviato a giudizio l’ex assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Michele Trematerra, dell’Udc, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale nell’ambito dell’inchiesta, denominata “Acheruntia”, condotta dalla Dda di Catanzaro.

Il rinvio a giudizio é stato disposto dal gup del Tribunale di Catanzaro, Giovanna Gioia, su richiesta del pm distrettuale Pierpaolo Bruni. Trematerra, secondo l’accusa, avrebbe avuto rapporti con la cosca “Lanzino'” della ‘ndrangheta.

Insieme a Trematerra sono stati rinviati a giudizio Elio Abbruzzese, Francesco Abbruzzese, Luigi Belsito, Giuliano Bevilacqua, Alfredo Bruno, Giuseppe Burlato, Domenico Cappello, Franco Caruso, Andrea Cello, Adolfo D’Ambrosio, Claudio Dolce, Salvatore Gencarelli, Massimo Greco, Enzo La Greca, Luigi Maiorano, Gemma Martorino, Antonio Rosa, Giuseppe Tarsitano.

Per loro il processo, davanti al Tribunale collegiale di Cosenza, inizierà il prossimo 7 novembre.

Rinaldo Gentile, elemento di spicco della cosca Lanzino, per tutti “zio Rinaldo”, aveva scelto il rito abbreviato ed è stato condannato a otto anni di carcere.

A optare per il rito alternativo altri tre imputati: Angelo Gencarelli, ex consigliere comunale di Acri, Giampaolo Ferraro e Giuseppe Perri per i quali era stato disposto il giudizio immediato e si sta svolgendo il processo a Cosenza.