I carabinieri del reparto operativo di Modena, in collaborazione con i colleghi di Crotone, hanno proceduto al sequestro – emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Emilia, su richiesta della Dda di Bologna – nei confronti di Carmine Sarcone e dei suoi fratelli Nicolino, Gianluigi e Giuseppe Grande: il primo era stato arrestato a Cutro a gennnaio per associazione mafiosa, ritenuto il reggente della cosca di ‘Ndrangheta in Emilia, mentre il secondo è considerato il capo del gruppo smantellato dalle operazioni “Aemilia”.
Il valore dei beni oggetto di sequestro in Italia, Romania e Bulgaria, è di 8 milioni.
Le indagini hanno fatto emergere la capacità del gruppo di infiltrarsi nel tessuto economico nazionale e estero attraverso la costituzione di società attive nei settori edile e immobiliare.
