‘Ndrangheta nel Vibonese: sequestrati beni per 700mila euro alle famiglie Idà ed Emanuele

Il Nucleo della Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Catanzaro nei confronti di Franco Idà, Michele Idà, Arianna Idà e Caterina Emanuele (sorella dei boss Bruno e Gaetano Emanuele) riguardante beni mobili ed immobili per un valore complessivo stimato di oltre 700mila euro. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro nell’ambito dell’attività di contrato alla ‘Ndrangheta ,si sviluppavano in mirati accertamenti orientati all’applicazione della misura di prevenzione patrimoniali nei confronti di un soggetto condannato con sentenza definiva per reati di associazione mafiosa e traffico di sostanza stupefacente. Lo stesso ha ricoperto un ruolo apicale all’interno di un noto locale di ‘ndrangheta operante nel territorio del Vibonese. Gli accertamenti patrimoniali, che sono stati estesi anche al nucleo familiare nonché a terzi intestatari fittizi di beni, consentivano di rilavare nel periodo oggetto di investigazione una costante sperequazione patrimoniale, ovvero la incompatibilità del patrimonio accertato rispetto alla lecita capacità reddituale dichiarata.

Sono stati sequestrati i seguenti beni: sei fabbricati, un terreno, compendio aziendale di una ditta operante nel settore del commercio di autovettura e di autoveicoli leggeri costituito da 25 autoveicoli, disponibilità finanziaria di varia natura detenute dall’uomo e dai componenti del suo nucleo familiare presso vari istituti di credito.