‘Ndrangheta, processo “Rimpiazzo” ai Piscopisani: 20 condanne e 13 assoluzioni

Si conclude con 20 condanne e 13 assoluzioni il primo grado del processo al clan di ‘ndrangheta dei Piscopisani, attivo nella frazione “Piscopio” di Vibo Valentia. Nel pomeriggio di oggi il presidente del collegio giudicante, Tiziana Macrì, ha letto il dispositivo della sentenza in un’affollata aula del tribunale vibonese. La Dda di Catanzaro, rappresentata in aula dal pm Andrea Mancuso, lo scorso 16 marzo aveva chiesto 32 condanne e una sola assoluzione.

Il processo, nato dall’indagine denominata “Rimpiazzo“, è iniziato a febbraio 2021. Le udienze si sono susseguite a ritmi serrati e questo ha permesso l’arrivo della sentenza a poco più di un anno dall’inizio del procedimento, e a soli due anni da quando, ad aprile 2019, è scattata l’operazione – condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro – con 31 persone arrestate.

Le condanne e le assoluzioni

La pena più alta è stata inflitta a Rosario Battaglia (28 anni di carcere). Pantaleone Mancuso alias “Scarpuni” ha invece subito una pena a 8 anni. Tra gli altri, 13 anni e 11 mesi sia per Nazzareno Galati che per Benito La Bella.

Di seguito tutte le condanne:
Battaglia Rosario: condannato a 28 anni (chiesti 30 anni di reclusione);
Brogna Giuseppe: 10 anni (chiesti 12 anni);
Colace Nazzareno: 8 anni (chiesti 11 anni);
D’Angelo Domenico: 10 anni (chiesti 12 anni);
D’Angelo Giuseppe: 10 anni e 4 mesi (chiesti 15 anni);
David Angelo: 10 anni (chiesti 16 anni);
Farfaglia Stefano: 10 anni (chiesti 13 anni e 6 mesi);
Felice Francesco: 13 anni e 8 mesi (chiesti 19 anni);
Fortuna Ippolito Andrea: 8 anni (chiesti 9 anni);
Galati Nazzareno: 13 anni e 11 mesi (chiesti 22 anni e 6 mesi);
Galati Salvatore Giuseppe: 12 anni (chiesti 16 anni);
La Bella Benito: 13 anni e 11 mesi (chiesti 20 anni e 6 mesi);
Lo Giudice Giuseppe: 6 anni (chiesti 5 anni e 4 mesi);
Mancuso Pantaleone alias “Scarpuni”: 8 anni (chiesti 12 anni);
Mazzeo Michele Silvano: 8 anni e 2 mesi (chiesti 12 anni);
Pannace Nazzareno: 13 anni e 5 mesi (chiesti 17 anni);
Popillo Francesco: 13 anni e 6 mesi (chiesti 17 anni);
Romano Francesco: 13 anni e 5 mesi (chiesti 17 anni);
Sorrentino Pierluigi: 13 anni e 4 mesi (chiesti 17 anni);
Staropoli Michele Rinaldo: 9 anni e 6 mesi (chiesti 10 anni);

Sono invece stati assolti:
Nicola Barba (chiesti 8 anni); Fortuna Maria Concetta Immacolata (chiesti 11 anni); Fortuna Michele classe ’85 (chiesti 10 anni e 10 mesi); Mariano Natoli (chiesta l’assoluzione); Lo Schiavo Tommaso (chiesti 4 anni); Prestanicola Simone (chiesti 3 anni); Tassone Francesco (chiesti 16 anni); Tavella Annarita (chiesti 2 anni); Tavella Gianluca Rosario (chiesti 8 anni); Vacatello Leonardo (chiesti 9 anni e 6 mesi); Zuliani Luigi Francesco (chiesti 6 anni). Tutti per “non aver commesso il fatto” con eccezione di Mariano Natoli per il quale “il fatto non sussiste” e Simone Prestanicola perchè “il fatto non costituisce reato”. Infine Mantella Raffaella (chiesti 2 anni) e Tinelli Giovanni (chiesti 3 anni) sono stati assolti per intervenuta prescrizione.