Al termine della requisitoria il pg Raffaele Sforza ha invocato la conferma della condanna per venti imputati, giudicati con rito abbreviato, coinvolti nell’operazione “Six Towns”, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, che nell’ottobre 2016 ha sgominato una cosca egemone in sei Comuni della Presila Crotonese: Belvedere Spinello, Castelsilano, Cerenzia, San Giovanni in Fiore, Rocca di Neto, Caccuri. Il magistrato davanti alla Corte di appello di Catanzaro ha chiesto di lasciare inalterate le condanne inflitte dal gup Paola Ciriaco il 7 luglio 2018.
Le richieste di pena. In particolare è stato chiesto il carcere a vita per Agostino Marrazzo, 55enne di Belvedere Spinello, ritenuto al vertice della cosca nonché il mandante dell’omicidio di Franco Iona, avvenuto a Belvedere Spinello l’8 ottobre 1999; 18 anni e 6 mesi di reclusione per il collaboratore di giustizia Francesco Oliverio (ex boss di Belvedere Spinello), che si è accusato di tre omicidi mentre per l’altro collaboratore di giustizia Vittorio Spadafora la pena è stata di 3 anni ed 8 mesi. Chiesta la conferma a 10 anni di reclusione per Giovanni Marrazzo, cugino nonché luogotenente del boss Agostino Marrazzo, 1 anno e 4 mesi di reclusione per Domenico Bitonti; 2 anni e 4 mesi a Luigi Bitonti; 11 anni e sei mesi a Saverio Bitonti; 8 anni e 10 mesi ad Antonio Balconà; un anno e quattro mesi a Ignazio Bazzaotra; due anni a Valentino De Francesco; nove anni a Saverio Gallo; sei anni e 8 mesi ad Antonio Guzzo; sei anni e 8 mesi a Fabio Lopez; nove anni e due mesi a Giovanna Madia; dieci anni a Giovanni Marrazzo; otto anni a Sabatino Domenico Marrazzo; 18 anni e 6 mesi a Francesco Oliverio; 10 anni a Francesco Rocca; 10 anni e 4 mesi a Giovanni Spadafora; 3 anni e 8 mesi a Vittorio Spadafora; 6 anni e 8 mesi a Ilaria Spina Iaconis e7 anni a Pasquale Torromino. I giudici di secondo grado hanno aggiornato l’udienza al prossimo 15 settembre.
