Trecentottanta, gli ospiti che ieri sera si trovavano nel ristorante ubicato all’interno di un villaggio turistico di Nicotera impegnati a consumare il pasto serale. Locale subito “attenzionato” dai carabinieri del comando di Tropea e dall’Asp di Vibo Valentia, a seguito dei denunciati malori che hanno interessato decine di avventori. Durante la cena, una sessantina di loro ha iniziato ad avvisare i primi sintomi, ma i malori più acuti hanno interessato prettamente 30 persone, anche se solo poche unità – cinque – si sono recate presso l’ospedale di Tropea, per le necessarie cure; e sono state tutte dimesse. Gli altri sono stati assistiti direttamente sul posto dal personale del 118 tempestivamente intervenuto.
Molti dei commensali si sono riservati di sporgere denuncia una volta raggiunta la propria destinazione, poiché proprio questa mattina erano in procinto di partire, altri si sono già interfacciati con la caserma dei carabinieri e con i Nas. Il locale riaprirà già questa sera poiché non è stato riscontrato alcun problema di igiene delle cucine, ma tutto sembra infatti circoscritto agli alimenti elargiti ieri sera durante il pasto. Alimenti, poi, distrutti. Naturalmente per avere il polso della situazione occorrerà attendere l’esito delle analisi. Operazione eseguita dall’Unità operativa Igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asp, il cui direttore responsabile è il dottor Giuseppe Barbieri. Fonte: Gazzetta del Sud – Sul caso hanno avviato indagini i carabinieri del Nas, che hanno ispezionato le cucine del ristorante, prelevato campioni alimentari e disposto la distruzione di tutti i cibi conservati per evitare ulteriori rischi.
Il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, in una nota sul suo profilo Facebook, dopo avere rivolto “i migliori auguri di pronta guarigione a tutte le persone coinvolte”, ha affermato che “é importante chiarire che questo episodio non riguarda in alcun modo i ristoranti con libero accesso presenti nel nostro territorio. I nostri locali sono sottoposti a controlli rigorosi e sono conosciuti per l’impegno per la sicurezza alimentare e la qualità dei prodotti offerti. Invito tutti, quindi, a continuare a frequentare i ristoranti della nostra comunità, che rappresentano un pilastro della nostra cultura e tradizione culinaria”.









