“La realizzazione della Metrotranvia di Cosenza /Rende non può essere “COSA LORO”. Tocca ai cittadini decidere se quest’opera, assolutamente inutile in quando non sostenibile sotto tutti i punti vista, economici, ambientali, trasportistici e urbanistici, debba essere realizzata.
Non possiamo perdere 160 mln di Euro. Infatti non li perdiamo”.
E’ quanto si legge nella nota diffusa dal Comitato NoMetro “#NoAllaMetroSiAlViale”.
“Questo mantra è stato utilizzato in modo strumentale dai soliti politicanti per confondere i cittadini e giustificare il loro si all’opera. Lo stesso Assessore ai trasporti Musmanno ha dichiarato che nel caso in cui non si realizzasse l’opera, i Fondi Europei destinati alla sua realizzazione, potranno essere impegnati in altri progetti che perseguano gli obiettivi specifici fissati dall’Asse IV del POR 2014/2020, (Reg. CE 1083/2006).
E’opportuno, oltre che doveroso, nel rispetto dei cittadini calabresi, che il presidente Oliverio, prima che l’assegnazione provvisoria della gara diventi definitiva, e quindi entro 30 giorni dall’assegnazione provvisoria, trovi il modo di rinviare il tutto utilizzando tutti gli strumenti che la legge 163/2006 prevede.
Tale condizione si rende necessaria per consentire ai cittadini di Cosenza e Rende di esprimersi mediante un referendum, tenendo anche e soprattutto conto che attualmente la città di Cosenza è commissariata e che sarebbe corretto avere un sindaco eletto che, a seguito di un mandato popolare, possa assumersi la responsabilità politica del caso.
Il Comitato No Metro, che ha partecipato attivamente alla sottoscrizione della petizione del NO promossa dal gruppo Allarme Metro, ha deliberato di costituirsi in Comitato Referendario non appena definite tutte le formalità necessarie alla costituzione.
Il Comitato Referendario sarà aperto a tutte le associazioni, gruppi di cittadini, enti che vorranno farne parte e che sostengono il NO alla Metro. Ovviamente il Comitato No Metro è disponibile al confronto pubblico al fine di evidenziare i motivi della propria contrarietà alla mega opera e per illustrare le proposte alternative.
La solo Metrotranvia è un semplice pezzo del sistema di mobilità che non assolve assolutamente al fabbisogno dell’intera provincia, anzi il problema si amplifica. Un piccolo tassello che non consegue nessuno degli obiettivi che essa si propone e cioè l’abbattimento dell’inquinamento da PM 10′, che dovrebbe risolvere la congestione del traffico urbano, valorizzazione il territorio e abbassare i costi della mobilità ai cittadini residenti in provincia, ma che in realtà alimenta gli interessi di vuole mantenere quest’opera “COSA LORO”.