Non si ferma mai. Adesso che arriva Natale, Mario Occhiuto si prepara a massacrare la città con tutto quello che gli viene in mente e con tutte le orripilanti brutture che ci propina ormai da un po’ di anni.
Prendiamo in prestito il giudizio pienamente condivisibile di Sergio Aquino su una delle “prodezze” di questo cazzaro prestato alla politica. Si tratta della “luminaria” dedicata presumibilmente ad Alarico…
Quel “coso” orribile issato su pali con un depresso sulla testa, ormai ho imparato a riconoscerlo.
Sulla croce c’è poco da discutere, essendo luminarie di Natale.
Quello che non capisco, è cosa c’entri il Colosseo con il Natale e, soprattutto, con Cosenza.
Vuoi vedere che dopo Alarico/Aladino scopriamo di avere pure avi dell’agro pontino?