Diventa “operativo” l’annuncio di qualche giorno fa del presidente Boldrini di denunciare tutti coloro i quali attraverso i social le hanno arrecato squallide offese. E così la polizia del Parlamento sta inviando a tutte le questure d’Italia i post dove i “vigliacchi digitali”, così definiti dalla Boldrini in un lungo post dove annuncia tolleranza zero nei loro confronti, si sono espressi in malo modo nei suoi riguardi.
E non poteva certo mancare Cosenza. Infatti è stato trasmesso alla procura di Cosenza un fascicolo contenente diversi post offensivi contro la Boldrini a “firma” di un cosentino, un uomo di 48 anni, con la richiesta di agire nei suoi confronti. Il dottor Spagnuolo ha incaricato la questura di Cosenza, e in particolare la sezione DIGOS, di occuparsi della vicenda e di svolgere gli accertamenti del caso per procedere penalmente contro il “vigliacco digitale”.
Da quello che trapela pare che l’uomo 48enne non sia il solo ad essere “indagato” dalla procura. Il fascicolo arrivato sulla scrivania di Spagnuolo è corposo, ed è molto probabile il coinvolgimento di altri soggetti.