Secondo successo per l’Italvolley di De Giorgi nel torneo olimpico. Nel match sulla carta più semplice del girone di ferro gli azzurri – dopo aver battuto il Brasile nella gara d’esordio – hanno travolto l’Egitto 3-0 (25-15, 25-16, 25-20) e sabato alle 17 chiuderanno la fase preliminare contro la Polonia in quello che si annuncia un altro big match ma comunque con la certezza, dall’alto dei 6 punti conquistati, di accedere comunque vada ai quarti di finale.
Grande prestazione corale dell’Italia, top-scorer del match il ragazzo di Calabria Daniele Lavia e Romanò con 14 punti e rispettivamente il 47% e il 40% di efficienza in attacco. Fase break solida con 6 muri e 6 ace. Lavia, dopo averci deliziato con 4 splendidi muri contro il Brasile, oggi si è “dilettato” con le cosiddette “pipe” (pronuncia paip) ovvero i colpi dalla seconda linea “alla sudamericana”, mettendone a segno tante e con grande intensità . Ma il Campione di Corigliano-Rossano è stato protagonista anche in difesa, con ricezioni quasi sempre perfette e persino in battuta, mettendo a segno due ace.
Gli azzurri, dunque, confezionano una prestazione ai limiti della perfezione, volano in testa al gruppo B e si qualificano ai quarti di finale con una giornata d’anticipo. Adesso l’obiettivo diventa la sfida di sabato 3 agosto contro la Polonia, che deciderà la vincente del girone.
In campo parte il solito sestetto: Giannelli-Romanò, Michieletto-Lavia, Russo-Galassi e Balaso (libero). Ottimo impatto nel match per l’Italia: non sempre è facile giocare bene alle 9 di mattina e contro una squadra dal ritmo decisamente inferiore. Da segnalare l’ottimo gioco al centro: 100% in attacco per i nostri centrali, 2 i punti di Galassi e 3 di Russo.
L’Italia nel secondo set ha confermato quanto visto nel primo, sbavature limate ai minimi termini. Michieletto top-scorer del match con 9 punti, Lavia segue con 8, ma con un fantastico 42% di efficienza in attacco. Qualche errore e qualche incertezza di troppo invece nel terzo set, finito 25-20, con un calo di tensione quasi fisiologico. Nota di particolare merito anche per il palleggiatore Giannelli, che oltre a far girare alla grande l’attacco, ha giganteggiato anche a muro (3 vincenti).