Giovanni Di Cicco, 48 anni di Cassano, è stato arrestato poco fa dai carabinieri della tenenza di Cassano Ionio. Le sue ricerche erano partite stamattina dopo che era stato rinvenuto il corpo senza vita della moglie, Romina Iannicelli, quarantaquattrenne cassanese trovata morta da alcuni familiari nella casa dove la coppia abitava, in località Paglialunga sempre a Cassano.
L’uomo è il principale indiziato per la morte della moglie e dovrà rispondere ora alle domande degli investigatori intenzionati a far piena luce su questo brutale omicidio.
La donna sarebbe stata, stando alle prime dichiarazioni del procuratore Facciolla, prima picchiata, un vero e proprio pestaggio, e poi colpita con un bastone. Infine, il suo assassino, avrebbe tentato anche di soffocarla forse utilizzando un cavo del telefono.
Giovanni Di Cicco è un nome e un volto non certo nuovo per i carabinieri di Cassano. Ha infatti accumulato diversi precedenti penali. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono due. Il 23 ottobre 2015 Di Cicco è stato arrestato, per il reato di furto aggravato in concorso insieme a Francesco Iannicelli, 50 anni. Successivamente era stato arrestato per furto aggravato ed era stato condannato ad una pena di 9 mesi di reclusione. Era tornato in libertà nel mese di novembre dello scorso anno.
Nel pomeriggio Di Cicco si sarebbe presentato nella Caserma dei carabinieri di Cassano con l’intenzione, pare, di raccontare la sua versione dei fatti agli investigatori dell’Arma, al Procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla e al sostituto Valentina Draetta. Su di lui fin da stamattina si sono concentrati i sospetti di inquirenti e investigatori. Il corpo della donna è stato intanto trasferito nell’obitorio dell’ospedale di Rossano per l’esame autoptico.
