(ANSA) – COSENZA, 17 APR – Ha confessato Giovanni Di Cicco, l’uomo di 48 anni, sottoposto a fermo per l’omicidio della moglie Romina Iannicelli, la donna uccisa in casa a Cassano allo Jonio. L’uomo è ancora sotto interrogatorio per completare gli atti ma gli è già stato notificato il provvedimento. L’uomo avrebbe detto che era sotto l’effetto di droga quando ha ucciso la moglie, un dato, secondo gli investigatori, da prendere con le molle e sul quale saranno fatti accertamenti. Non ancora chiaro del tutto il movente del delitto, maturato in un contesto di degrado.
Il cerchio s’era stretto attorno alla figura del quarantottenne cassanese, noto alle forze dell’ordine per una serie di reati contro il patrimonio, già nella mattinata in quanto s’era reso irreperibile da diverse ore.
L’uomo risponderà alle domande del Procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla e del sostituto Valentina Draetta che serviranno a fare luce sulla scomparsa della donna.
Gli uomini del Tenente Michele Dileo e della Compagnia dei Carabinieri di Corigliano Calabro, alla quale la Tenenza Cassanese afferisce, hanno fermato Di Cicco dopo una serie di interrogatori e forti pressioni disposte dalla Procura del Pollino. Il quarantottenne cassanese, vistosi accerchiato, avrebbe deciso di costituirsi. Le telecamere private installate in una casa vicina lo avevano ripreso mentre scappava dall’appartamento luogo del delitto in piena notte con due valigie in mano. Il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla, dopo la soluzione del caso, si è complimentato con i suoi sostituti. “Complimenti veramente ai miei colleghi – ha detto all’ANSA – per l’ennesimo omicidio risolto. Sono ragazzi eccezionali, lavorano tantissimo e sono ottimi magistrati”. (ANSA)