Omicidio a Diamante, si è costituito l’assassino

L’assassino di Francesco Augeri ha un nome. Nel pomeriggio di ieri, il giovane, un 19enne napoletano, Francesco Schiattarelli, che si sentiva braccato dai carabinieri della Compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Daniele Nardone, che già dalla mattinata di giovedì erano sulle sue tracce, non potendo ulteriormente reggere la pressione esercitata, ha deciso di costituirsi presso il carcere di Napoli Secondigliano.

Nel corso dell’attività di ricerca, con il supporto dei militari della Compagnia di Napoli Stella, sono state condotte numerose perquisizioni domiciliari a carico dei parenti e degli amici del ragazzo. Il giovane presenta delle ferite al volto che confermano il coinvolgimento nella lite avvenuta, come è ormai tristemente noto, per futili motivi nelle vie antistanti al centro storico della cittadina di Diamante.

Nei confronti del diciannovenne napoletano Francesco Schiattarelli, la Procura della Repubblica di Paola ha emesso il provvedimento di indiziato di delitto a firma del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Paola, Pierpaolo Bruni e del Sostituto Procuratore della Repubblica, Francesca Maria Cerchiara.

Da quella tragica giornata del 22 agosto, i carabinieri della Compagnia di Scalea, coordinati dalla Procura della Repubblica di Paola, hanno lavorato, senza soluzione di continuità, per dare un volto ed un nome all’indagato che si era reso responsabile del mortale accoltellamento del giovane cosentino e del ferimento di un 28enne, Raffaee Criscuolo. Quella tragica notte, lo stesso 28enne, anch’egli di origini campane, mentre passeggiava avrebbe avuto un primo diverbio con il gruppo di ragazzi capeggiato da Francesco Schiattarelli, causato da quella che sembrerebbe una spinta involontaria.

Il giovane, quindi, avrebbe raggiunto Augeri, ed avrebbe avuto pochi minuti più tardi un’ulteriore discussione ancora più accesa con lo stesso gruppo nei pressi della “Piazzetta Padre Pio”. Dalle parole, i giovani sono passati repentinamente alle vie di fatto, venendo alle mani; e proprio in quei momenti Francesco Schiattarelli ha estratto un’arma da taglio con cui ha accoltellato mortalmente Francesco Augeri e ferito il 28enne.

Nonostante il tentativo di sfuggire alle maglie della giustizia, le indagini condotte dai militari del Nucleo operativo della Compagnia di Scalea hanno consentito di accertare le responsabilità del 19enne Francesco Schiattarelli in ordine all’omicidio. L’attività proseguirà, sempre d’intesa con la Procura della Repubblica di Paola, per definire compiutamente i ruoli degli altri soggetti coinvolti nella vicenda.