Omicidio Bergamini, 30^ udienza. “Forte aveva e ha paura: ha visto di più a Roseto Capo Spulico”

Oltre alle testimonianze di Michele Padovano e Gabriele Baldassarri (https://www.iacchite.blog/omicidio-bergamini-30-udienza-padovano-ricorda-la-coda-di-paglia-di-interno-mi-disse-che-lei-non-centrava-nulla/), la 30^ udienza del processo per l’omicidio volontario pluriaggravato di Denis Bergamini è stata caratterizzata da altre due importanti deposizioni.

Per prima in aula Maria Lucia Cosentino l’ex moglie di Francesco Forte, all’epoca camionista, giunto a Roseto Capo Spulico subito dopo il delitto. Nell’udienza precedente, una settimana fa, Forte ha affermato di aver sentito Raffaele Pisano, il camionista che ha investito Bergamini, dire “non l’ho visto, era già per terra”. E di aver visto due uomini insieme a Isabella Internò caricarla con forza in una Mercedes nera sul luogo del presunto suicidio (https://www.iacchite.blog/omicidio-bergamini-29-udienza-il-testimone-forte-ha-paura-perche-ha-visto-in-faccia-gli-assassini-di-denis/).

In aula è stata ascoltata una conversazione tra marito e moglie nella quale parlano del coinvolgimento dell’uomo nell’inchiesta. Lei dice: “Mi ha detto il mio avvocato che Facciolla (Eugenio, ex procuratore di Castrovillari che riaprì l’inchiesta, ndr) è uno tosto, che non ci lascerà stare… ti sei inguaiato”, lui risponde: “Mi ha messo in un brutto guaio (si riferisce alla sua avvocata, Daniela Biondi ndr). Ora parlo con lei e le dico che voglio la scorta mattina, giorno e sera. Io quello che ho detto è la verità”, e lei: “Devi dire che è stata lei a forzarti a parlare”.

Alla domanda di Fabio Anselmo, legale della famiglia Bergamini, se l’ex marito avesse paura in merito alla sua testimonianza la donna ha affermato “Si, mi ha detto che di sicuro c’era qualcosa di grosso e dopo la sua telefonata temeva di essere minacciato. Mi disse “se c’è qualcosa di losco finisce che ci vado di sotto io”.

A testimoniare anche Daniela Biondi, avvocato di Francesco Forte. Dopo aver visto una puntata di ‘Chi l’ha visto’ in cui si parlava proprio del caso Bergamini, Forte la contattò e le disse di voler parlare con il padre di Donato, chiedendole come potersi mettere in contatto con lui. L’avvocato ha riferito che Forte voleva parlare con la famiglia perché bisognava continuare con le indagini dal momento che, a suo dire, “non si trattava di suicidio”. L’avvocato trovò così il contatto di Donata e la invitò a contattarla ma lui a quel punto le disse: “Se mi coinvolgi, io ritratto tutto e dico che è colpa tua e ti sei inventata tutto”. L’avvocato invitò Forte a chiamare Donata in forma anonima ma lui lo fece dal suo cellulare.

In una conversazione tramite social, la stessa Donata Bergamini disse alla Biondi di aver ricevuto proposte di persone che volevano offrirle dei soldi pur di mettere a tacere la questione. “Pensavo e penso che Forte – spiega l’avvocato Daniela Biondi – abbia visto qualcosa di più oltre a quello che ha detto di aver visto perché ha avuto e ha una paura immotivata rispetto ai fatti che dice di aver visto”.