Omicidio Bergamini, chiesta una nuova perizia medico-legale

Consegnata nelle mani del Procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, l’istanza formale per una nuova perizia medico legale sul cadavere del calciatore del Cosenza, Denis Bergamini.

Una richiesta che inevitabilmente comporterà, se accolta, la riesumazione della salma e conseguentemente la riapertura dell’indagine, chiusa dopo l’archiviazione decisa dal giudice per le indagini preliminari alcuni mesi fa.

Nello specifico la richiesta evidenzia la necessità di «determinare l’esatta descrizione e oggettivazione delle lesioni scheletriche nel cadavere di Bergamini» e «la valutazione della vitalità delle lesioni cutanee e ossee riscontrate nel corpo».

La consulenza tecnica richiesta è, quindi, necessaria per verificare causa e mezzi del decesso di Bergamini. Si tratta di una sorta di Tac con la quale si può verificare senza possibilità di equivoci se Denis era già morto quando è stato adagiato sull’asfalto e sormontato dal camion. Ma anche stabilire l’ora della morte, elemento importantissimo per le indagini.

A svolgere la perizia saranno Emanuela Turilazzi (professore ordinario di Medicina legale all’Università di Foggia) e Vittorio Fineschi (direttore della Scuola di specializzazione in Medicina legale presso la Sapienza di Roma).

Donata Bergamini ha affermato che “l’incontro con il procuratore Facciolla è stato un colloquio in cui si è avuta la possibilità di interloquire. Sono estremamente soddisfatta”.

Il legale della famiglia ha reso noto che “oggi abbiamo formalizzato un’istanza con la quale abbiamo chiesto di effettuare nuovi accertamenti medico legali. Certamente dovranno passare attraverso la riesumazione della salma”.
Il procuratore Eugenio Facciolla ha affermato che “è stata presentata una richiesta di riapertura delle indagini molto articolata”.