Omicidio Bergamini, l’ultimo giorno di Denis: la telefonata al Motel Agip

L’ULTIMO GIORNO DI DENIS BERGAMINI: LA TELEFONATA AL MOTEL AGIP

Venerdì 17 novembre 1989 Denis Bergamini incontra Francesca, la figlia del suo amico Michele Mirabelli, per prendere la “pappa reale”, ottima come integratore. E cena all’Elefante Rosso (ristorante di Rende) in compagnia del proprietario del locale. Nessuno dei due nota comportamenti particolari rispetto al solito da parte di Denis.

Non è tranquillo ma ha capito che, in ogni caso, sarà meglio portarsi dietro qualcosa che dimostri quell’aborto del 1987 a Londra. In tasca aveva la ricevuta di pagamento della clinica londinese dov’era avvenuta l’interruzione di gravidanza. Non sapeva nient’altro, non poteva sapere.

Eppure qualcuno aveva già armato la mano degli assassini.

Denis sapeva solo che presto avrebbe avuto un appuntamento. Forse già nella tarda mattinata di sabato.

Di buon mattino, invece, allenamento di rifinitura al San Vito alla vigilia della partita interna contro il Messina, tre quarti d’ora di “stacco” e poi appuntamento per il pranzo al Motel Agip di Rende, storico quartier generale del Cosenza prima delle partite in casa.

La mattina del suo ultimo giorno di vita, tra l’altro, l’incitamento ai compagni di Bergamini, con tanto di foto, viene pubblicato dalla Gazzetta del Sud nell’articolo di presentazione della partita. Il solito Denis che scalpita per vincere e dimostrare che il Cosenza può e deve riprendersi. L’intervista, che ci restituisce l’immagine di un calciatore combattivo e grintoso, è stata rilasciata ovviamente il giorno prima presumibilmente al termine dell’allenamento.

Finita la seduta di rifinitura, nella quale si è impegnato al massimo come sempre, Denis si lamenta perchè la sua Maserati è rimasta “chiusa” dall’autovettura dell’allenatore in seconda Pini e mostra una certa impazienza per la lentezza con la quale il tecnico faceva la doccia. Il particolare viene raccontato da mister Gigi Simoni, che aggiunge: “… La fretta di Bergamini per la verità non mi apparve giustificata anche perché la meta era il ritiro di talché non vi era giustificazione alcuna alla premura di allontanarsi dal campo. Questa circostanza si verificava verso le ore 11,45. L’appuntamento per il pranzo era fissato alle 12,30.

“… E’ pensabile che il calciatore – osserva l’avvocato Gallerani – allora avesse programmato di andare da qualche parte, dove probabilmente aveva appuntamento con qualcuno, tanto da avere fretta di andar via dallo stadio… E’ forse questo incontro da collegare alla telefonata che gli giunge nella stanza d’albergo attorno alle 15-15,30?. Dov’è andato Bergamini con tanta premura a mezzogiorno a bordo della sua Maserati?”.

Già, dov’è andato? L’intuito suggerisce che abbia potuto vedere Isabella Internò. Dopo gli abboccamenti dei primi giorni del mese di novembre, la telefonata di Boccaleone e le minacce fuori dal ristorante a Laurignano, è probabile che Denis abbia deciso di vederci più chiaro incontrando direttamente la causa dei suoi problemi. Un incontro di pochi minuti, nel corso del quale l’ex fidanzata potrebbe aver avvertito Denis che qualcuno dei suoi familiari voleva parlargli. Una sorta di “falsa rassicurazione” del tipo: “Questione di cinque minuti, gli dai quella carta dell’aborto a Londra e finisce tutto lì…”.

Bergamini, di conseguenza, sembra essere ritornato tranquillo: raggiunge il Motel Agip e va a mangiare con i compagni di squadra. Finito il pranzo, i calciatori salgono in camera in attesa di vedere lo spettacolo delle 16,30 del Cinema Garden: un rituale che era stato introdotto da Gianni Di Marzio e che era continuato anche con gli altri allenatori rossoblu.

Denis divide la stanza con Michele Padovano. Sono in camera quando Denis riceve una strana telefonata.

“La sveglia era fissata per le quattro – ricorda Michele -, lo spettacolo alle quattro e mezzo. Intorno alle tre-tre e mezzo riceve una telefonata, che dura pochissimi minuti. Lo vedo un po’ così, ma non ci faccio caso, anche perché non mi dice niente ed era solito estraniarsi da tutto e tutti”.

Sembrava che ti volesse dire qualcosa?

”Non lo so, dopo ho pensato a tante cose, perché poi la testa, quando succedono certi fatti, va in mille direzioni. Sì, sembrava che volesse parlare, ma poi non mi disse niente. E allora gli dissi: “Andiamo!”. Ricordo che non mi rispose subito, ma non mi preoccupai più di tanto perché spesso faceva così, non ci feci molto caso e invece dopo, ripensandoci, devo dire che era proprio assente… Glielo ridissi e mi rispose che stava scendendo. Lo aspettai giù perché di solito andavamo al cinema con una macchina sola, ma quando mi vide mi disse che prendeva la sua macchina. E’ stata l’ultima volta che l’ho visto”.

“Quando ho dato la sveglia ai giocatori per andare al cinema – ricorda il massaggiatore Giuseppe Maltese – Michele era sul letto e Denis era in piedi davanti alla finestra con lo sguardo perso nel vuoto. Sì, l’ho visto molto strano”.

Perché Denis si è incupito? Con chi ha parlato? Questa volta non è facile desumerlo. Di certo, però, c’è un particolare, che ci rivela lo stesso Padovano. A sorpresa, Bergamini decide di uscire con la sua Maserati dal Motel Agip per recarsi al vicinissimo cinema Garden quando invece era solito andare con la macchina di Michele o di qualche altro compagno. Sono le quattro del pomeriggio, anzi sicuramente qualche minuto in più se pensiamo che la sveglia era fissata per le quattro e l’inizio dello spettacolo per le quattro e mezza.

La voce al telefono, dunque, gli ha preannunciato che il famoso appuntamento era fissato per il pomeriggio fuori dal cinema Garden. Probabilmente in contrasto con quanto potrebbe avergli detto Isabella per non farlo preoccupare qualche ora prima.

E sarà stato anche per questo che Denis, appena entrato al Garden, ha fatto una telefonata con i vecchi “gettoni” alla stessa Isabella, che con ogni probabilità gli ha confermato che il momento dell’appuntamento è arrivato e che è previsto proprio davanti al cinema.