Frode processuale penale, depistaggio e favoreggiamento: sono le accuse contestate dal procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e dal pm antimafia Alessandro Riello a due vigili urbani di Castrovillari. I magistrati avevano chiesto l’arresto degli esponenti della polizia locale ritenendoli responsabili di non aver segnalato la presenza della Mercedes con i vetri rotti e all’interno i corpi di Maurizio Scorza e Hanene Hendhli. Un’accusa che gli indagati tuttavia respingono limitandosi ad affermare di non aver notato il veicolo posto sul ciglio della strada che da contrada Gammellone conduce in direzione di Castrovillari.
Il gip, Chiara Esposito, non ha ritenuto di accogliere la richiesta di arresto sottolineando che non v’è prova che i due vigili urbani abbiano mentito sostenendo di non aver incrociato la vettura con le vittime. La ricostruzione della Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri, è tuttavia basata sulle immagini girate da alcune telecamere installate nella zona. Una cosa è certa: i sicari hanno improvvisamente abbandonato la Mercedes perchè “disturbati” da qualcosa.
L’azione di spostamento del veicolo dalla masseria di Francesco Adduci a un posto diverso avrebbe avuto – a parere degli inquirenti – l’obiettivo di ostacolare la ricostruzione dei fatti e di evitare ad Adduci qualsiasi problema di tipo giudiziario. Gli “azionisti” si sono infatti preoccupati, dopo aver ucciso fuori dall’auto Maurizio Scorza, di rimettergli addosso il giubbotto in senso contrario a quello normale e calzargli in testa il cappuccio per evitare che rimanessero sul terreno tracce di sangue. Il liquido ematico, infatti, è stato rinvenuto copioso solo all’interno del baule della Mercedes. Francesco Adduci ha dichiarato ai carabinieri del Nucleo investigativo provinciale e della compagnia di Cassano di aver incontrato Scorza, di avergli consegnato l’agnellino e di essere rientrato nella masseria per accudire le bestie.
L’uomo non avrebbe neppure sentito la detonazioni prodotte dalle pistole dei killer. Una tesi che non ha affatto convinto i magistrati e gli investigatori… Fonte: Gazzetta del Sud