Operazione “Candidopoli” su liste elettorali false: 15 indagati, coinvolti anche tre comuni calabresi

Padova – Indagati 15 responsabili, di cui 5 sottoposti a misure restrittive della libertà personale. Le indagini sono arrivate anche in Calabria. I finanzieri del Comando Provinciale di Padova, a conclusione di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Rovigo, hanno dato esecuzione, in diversi comuni della provincia di Foggia, Lecce e Rovigo, ad un’ordinanza applicativa di sette misure cautelari personali, emessa nei confronti dei vertici di un movimento politico emergente nel panorama nazionale. Le investigazioni, eseguite dalle Fiamme Gialle di Este, sono state avviate a seguito di alcuni servizi – trasmessi da un noto programma televisivo satirico – nei quali si faceva particolare riferimento alla presentazione di false liste elettorali per le elezioni comunali svoltesi in contesti territoriali di piccole dimensioni. I preliminari accertamenti avevano permesso agli investigatori di riscontrare come – nel corso delle tornate elettorali per la nomina alla carica di sindaco e di consigliere comunale per i Comuni di Barbona (PD) e di Vighizzolo d’Este (PD) tenutesi, rispettivamente, nel maggio 2019 e nel settembre 2020 – il movimento politico avesse presentato liste di candidati formate da soggetti iscritti, nella maggioranza dei casi, a loro insaputa.

L’Autorità Giudiziaria rodigina, pertanto, oltre ad avallare le condotte contestate, estendeva le indagini agli ulteriori 21 Comuni in cui il movimento politico aveva presentato i propri candidati per la consultazione elettorale del settembre 2020 e, in particolare, insistenti nelle province di Alessandria, Asti, Belluno, Bergamo, Campobasso, Catanzaro, Cosenza, Genova, Imperia, Isernia, Perugia, Pisa, Potenza, Savona, Vibo Valentia e Vicenza.

Più nel dettaglio, le liste elettorali e la documentazione di supporto sono risultate, all’atto della presentazione, artatamente falsificate, in quanto gran parte dei soggetti ivi riportati era ignaro della propria iscrizione ovvero disconosceva del tutto il movimento politico e le relative sottoscrizioni.

All’esito delle articolate indagini svolte, i Finanzieri della Compagnia di Este hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Rovigo i 15 principali responsabili, che, a vario titolo, hanno concorso alla formazione e alla presentazione di false liste di candidati presso 23 amministrazioni locali insistenti su tutto il territorio nazionale.