Cortese Angela Isabella
Corigliano Rossano (CS)
ILL.MO
Presidente della Regione Calabria
On. Roberto Occhiuto
ILL.MO
Presidente della III Commissione alla Sanità
On. Pasqualina Straface
«Oggetto: Appello per il mantenimento del Reparto di Oncologia
presso l’ospedale di Rossano.
Lettera aperta
Ill.mi Presidente della Regione Calabria, On. Roberto Occhiuto e residente della III Commissione alla Sanità, On. Pasqualina Straface, mi chiamo Isabella e sono una malata oncologica che vive a Corigliano-Rossano, nella splendida regione Calabria. Da qualche anno, il Reparto di Oncologia dell’ospedale di Rossano è stato il mio rifugio e la mia speranza. Quando mi è stato diagnosticato il cancro, un tumore molto aggressivo individuato in tempo grazie alla professionalità e competenza dell’équipe oncologica di Rossano, ho trovato in questo reparto non solo cure mediche all’avanguardia, ma anche un’incredibile umanità e supporto da parte del personale sanitario. Qui, in questo angolo di mondo, è nato negli anni ’90 un centro di eccellenza che è diventato un punto di riferimento per tutti noi malati oncologici.
Siamo un gruppo di pazienti che desidera esprimere la nostra preoccupazione riguardo alla proposta di trasferire il Reparto di Oncologia dall’ospedale di Rossano a quello di Corigliano. Siamo consapevoli del piano che prevede l’area medica a Corigliano e l’area chirurgica a Rossano, tuttavia, riteniamo fermamente che il Reparto di Oncologia debba mantenere la sua autonomia, dati i delicati bisogni dei pazienti oncologici.
Il Reparto di Oncologia è un’entità unica, con esigenze specifiche che non possono essere adeguatamente soddisfatte con un trasferimento.
L’attuale configurazione presso l’ospedale di Rossano è funzionale e ben organizzata.
È importante sottolineare che l’inserimento e la rimozione del Picc necessario per la chemioterapia è un’operazione che attualmente si svolge nella rianimazione di Rossano, con grande precisione e cura.
Questo delicato intervento richiede un ambiente ben noto e attrezzato, come quello attualmente disponibile a Rossano.
Spostare il Reparto di Oncologia a Corigliano comporterebbe inevitabilmente una complicazione logistica, con possibili ritardi e disagi per i pazienti che necessitano di queste procedure vitali.
Per noi pazienti, che già affrontiamo un percorso difficile e stressante, saremmo costretti a spostarci ulteriormente, aggravando il nostro carico emotivo e fisico. La familiarità con l’ambiente ospedaliero è cruciale per il nostro benessere e la rimozione da questo contesto potrebbe avere ripercussioni dannose nel percorso di guarigione.
Manteniamo viva la speranza che la nostra richiesta di attenzione alle preoccupazioni venga ascoltata e che la decisione di trasferire il reparto venga riconsiderata, nell’interesse dei malati e della qualità del servizio.
Il Reparto di Oncologia a Rossano ha servito con dedizione e competenza migliaia di pazienti, instaurando un rapporto di fiducia e continuità. Trasferire questo servizio vitale a Corigliano significherebbe imporre un ulteriore stress ai pazienti, già provati dalla loro battaglia contro il cancro.
Inoltre, non possiamo dimenticare che il nuovo ospedale, in fase di completamento, rappresenta un investimento già significativo ed una speranza per l’intera Piana di Sibari.
Viviamo in una regione che affronta numerose criticità, quella sanitaria è la principale.
Trasferire il Reparto di Oncologia da Rossano a Corigliano Centro, a nostro avviso, non solo non risolve i problemi esistenti, ma ne crea di nuovi. La soluzione, secondo il nostro umile parere, di chi convive con la malattia, sarebbe potenziare il reparto esistente, garantendo continuità e qualità nelle cure.
Per chi come me ha vissuto e continua a vivere momenti difficili, questo cambiamento rappresenta un ulteriore ostacolo. Questo reparto è diventato nel tempo un fiore all’occhiello, un luogo dove si respira speranza e si trova conforto. Trasferirlo significa togliere una parte importante delle nostre vite, un pezzo di quella forza che ci permette di combattere giorno dopo giorno.
Certo, qualcuno potrebbe dire che siamo una città unica, e quindi cosa cambia se il reparto viene spostato? Per chi non vive la malattia, potrebbe sembrare una semplice questione logistica. Ma per noi, che combattiamo ogni giorno contro il cancro, ogni piccolo cambiamento può fare una grande differenza.
La nostra vita è già stata stravolta dalla notizia della malattia, nulla è più lo stesso. Ogni giorno conviviamo con le difficoltà e le sfide che il cancro porta con sé. Il Reparto di Oncologia di Rossano è diventato il nostro rifugio, un luogo dove troviamo supporto, cure e, soprattutto, speranza.
Spostare questo reparto significa aggiungere ulteriori difficoltà a unpercorso già di per sé estremamente difficile. Questo cambiamentocolpirebbe soprattutto i malati, ma anche gli operatori sanitari chedovranno riorganizzarsi nuovamente.
Chi non vive la malattia, forse, non può comprendere appieno cosa significhi perdere questo punto di riferimento. Per noi, è molto più di una questione pratica; è una questione di cuore, di speranza e di comunità.
La nostra richiesta è di mantenere il Reparto Oncologico a Rossano, per continuare a ricevere le cure e il supporto che ci hanno aiutato a lottare fino ad oggi.
Il cancro non guarda in faccia nessuno. È una piaga sociale che affligge indistintamente figli, fratelli, mogli, mariti, amici. È con questa consapevolezza che Vi chiedo di ascoltare le nostre voci, di fare una scelta di cuore, e non un mero calcolo strategico o economico.
Noi malati oncologici siamo solo piccoli esseri umani che non hanno conoscenze altolocate e che non chiedono molto, se non di non essere ulteriormente destabilizzati. Le abitudini sono diventate una necessità per noi; la strada che percorriamo per raggiungere l’ospedale, le pareti del reparto, le porte che varchiamo ogni giorno sono diventate parte del nostro equilibrio. Potrebbe sembrare addirittura una distopia quella che percepiamo per il nostro futuro, e questa prospettiva è per noi spaventosa. Chiediamo di rivalutare lo spostamento del Polo Oncologico.
Tutti noi malati oncologici Vi chiediamo di considerare le nostre preoccupazioni e di agire con il cuore. Questa non è una battaglia politica, ma una richiesta di aiuto da parte di chi vive quotidianamente con la malattia.
Vi chiediamo di non lasciarci soli in questo difficile percorso e dicontinuare a supportarci mantenendo il Reparto di Oncologia aRossano.
Con speranza e gratitudine.
Con Ossequio».
Corigliano Rossano lì, 07.02.2025
Angela Isabella Cortese