Padre Fedele assolto: Nolè come Agostino e Nunnari

Non abbiamo mai pensato, neanche per un secondo, che il nuovo arcivescovo di Cosenza, monsignor Francescantonio Nolé, fosse diverso dai suoi predecessori, Agostino e Nunnari.

Ne stiamo avendo conferma in queste ore successive all’assoluzione definitiva di Padre Fedele Bisceglia. Non una sola parola dalla diocesi di Cosenza-Bisignano. Silenzio assoluto.

Il vecchio detto cane non mangia cane, vale anche e soprattutto per le cariche ecclesiastiche. Quella di Cosenza è una diocesi che ha coperto e copre ancora scandali gravissimi. E Nolé si è magnificamente adattato alla bisogna. Un “praticone” che ripercorre le stesse tappe dei suoi colleghi e non fa proprio nulla per far capire che la musica è cambiata.

Nelle festività natalizie, finanche la procura di Cosenza (che non brilla certo per spirito di iniziativa) ha assestato un macigno sulle spalle di uno dei servi sciocchi di Nunnari, tale Leonardo Bonanno, messo a dirigere la diocesi di San Marco, nonostante un processo in corso per favoreggiamento e rivelazione di notizie riservate a un prete, tale Franco Spadafora, che ha rubato senza ritegno a San Giovanni in Fiore.

pilerio2011bonanno

Bonanno è stato condannato (anche se a soli 20 giorni di reclusione) e non assolto come volevano i papponi della chiesa cosentina. E se qualcuno glielo ricorda, loro vanno in agitazione e usano addirittura il Papa per distogliere l’attenzione.

Potremmo continuare con lo scandalo di don Roberto Ruffolo accusato di molestie sessuali e poi salvato in calcio d’angolo ma non è neanche il caso di scoperchiare pentole già abbondantemente scoperchiate.

E quel furbacchione di Nolè?

Qualcuno gli aveva chiesto se avesse mai pensato di impegnarsi affinché Padre Fedele Bisceglia, riabilitato dal Tribunale di Catanzaro, potesse essere messo in condizione di celebrare nuovamente la messa. La risposta ambigua è stata questa: in tanti sarebbero felici ma in tanti sarebbero anche scontenti. Ergo, meglio lasciar perdere…

Ma al danno, come sapete, si aggiunge anche la beffa. Ovvero il pranzo di Natale all’Oasi Francescana.

Padre Fedele Bisceglia
Padre Fedele Bisceglia

Conosciamo tutti la storia dell’Oasi e la visione di un quadretto idilliaco ed ipocrita è stato come riaprire una ferita. Questa struttura è opera esclusiva di Padre Fedele Bisceglia, è stata il suo sogno realizzato ma anche quello di migliaia e migliaia di suoi sostenitori. L’Oasi era un motore del volontariato cosentino, un punto di riferimento per tutti. Un porto sicuro per tanta gente.

Oggi è diventata una clinica camuffata, come nella migliore tradizione della politica e del clero uniti per gli affari. Sono andati via Agostino e Nunnari ma il “nuovo” vescovo si muove nella loro stessa direzione: forti con i deboli, deboli con i forti. Padre Fedele in mezzo alla strada e loro a banchettare con i poveri per far vedere quanto sono “umani”.

prtE dire che in molti avevano chiesto a Nolè di invitare anche Padre Fedele. E se alla prima domanda, Nolè aveva risposto in maniera ambigua, stavolta non ha risposto proprio.

Esattamente come chi ha la coda di paglia. Complimenti Nolè. In perfetta linea con i papponi che lo hanno preceduto: forte con i deboli e debole con i forti.