NOTA | Il Paradiso dei poveri Odv e Padre Fedele Bisceglia
Oggi il mio cuore piange, stremato,sopraffatto da un dolore che non riesco a contenere.
Nella Repubblica del Congo si sta compiendo un massacro dalle proporzioni indefinibili. Nelle ultime settimane si contavano 3000 morti, oggi il numero non è più possibile quantificarlo, È caduta Goma, ieri Bukawa, l’aeroporto.
Non è una guerra tra di loro, no, lo grido con tutta la mia forza.
Là si stanno massacrando civili inermi e nessuno ne parla. Siamo presi da altro.
Capisco il momento, capisco che non sempre possiamo rattristare le nostre vite, ma in questa terra i miei fratelli stanno annegando nel loro sangue.
I video che arrivano nella nostra sede ci inchiodano.
Bambini ancora vivi attaccati ad un lembo di stoffa sulle spalle delle loro mamme ormai morte massacrate dagli M23.
Uomini, ragazzi, fatti a pezzi, trucidati, abbattuti come birilli indifesi.
Nessun giornale, nessun telegiornale, nessuno che si alzi e dica cosa sta accadendo in Congo, a Kinshasa.
Abbiamo nostri colleghi, abbiamo la gente, i bambini, le donne indifese lasciati morire senza ragione.
Non può esserci un mondo dove l’odio, la rabbia fa sterminare i fratelli per quello che c’è sottoterra e che serve a noi per vivere nelle nostre case comode.
Quando dite aiutiamo sempre l’Africa… sì sempre perché noi abbiamo la responsabilità di quello che sta succedendo. Le nostre comodità sono il frutto di questi massacri.
La mia voce è povera e nulla, ma domani io voglio essere ricordato per quel peccatore che vestito di saio e Vangelo non si è girato dall’altra parte.
Il mio dolore è quello di vedere i miei fratelli ,la mia gente morire nell’indifferenza più totale.
Prego per loro, prego per i carnefici che sono fratelli assoldati da chi non si espone ma ha le mani sporche del sangue degli innocenti.
In Congo c’è in atto un massacro ed io con la mia associazione ci stringiamo al dolore di una umanità sconfitta e di una parte della nostra famiglia massacrata.