Palazzo dei Bruzi, il bando per dirigenti esterni finisce al TAR?

Finisce al TAR il bando per la selezione di dirigenti esterni del Comune di Cosenza?
Dalle indiscrezioni che sono trapelate, stamattina intorno alle 9 pare sia stato notificato il ricorso del giornalista Pino Di Donna, funzionario dell’ufficio stampa del Comune,  assistito da Alessandra  Morcavallo, sorella del discusso  Oreste  e zia di Enrico, consigliere comunale del Pd.
Di Donna è vincitore di un concorso bandito dal vecchio Giacomo Mancini tra il 2001 e il 2002, qualche mese prima della sua morte. Fu assunto insieme ad Annarita Callari  e Federico Bria (che poi rinunciò, beato lui!)  mentre Elena Scrivano fu promossa dirigente.
Poiché la Scrivano a maggio 2017 andrà in pensione, ecco aprirsi le danze.

Non sappiamo cosa abbia impugnato Di Donna,  perché non abbiamo visto il ricorso ma ci dicono che avrebbe insistito sul fatto che si debba dare precedenza agli interni.
La notizia circola con insistenza a Palazzo dei Bruzi.
Di Donna è un giornalista del settore spettacolo, che ormai ha maturato grande esperienza al Comune. Certo, anche lui è un giornalista “lottizzato”, ma è chiaro che con Occhiuto impegnato a pagare cambiali elettorali, c’è da avere paura… Ci potremmo trovare chiunque nel ruolo di dirigente e anche per questo Di Donna si sarebbe messo in moto.

Intanto, il settore risorse umane non ha ancora fornito  l’elenco degli idonei. Chissà che  Dattis uno e trino (padre, figlio e spirito santo) non stia pensando di fare un Todos  Caballeros,  inserendo anche chi i titoli non li ha.

Di Donna vuole diventare dirigente e c’è da capirlo. Vuole prendere il posto di Elena Scrivano e se non passa adesso, rischia di aspettare altri 10 anni o magari che gli passi davanti qualche carneade che avrà portato pacchetti di voti al cazzaro. O magari pacchetti di altro…

Povera Cosenza nostra, come ti hanno ridotto.