Paola. Benvenuti nel grande circo della “nuova era”: Forza Italia ordina e Fratelli d’Italia risponde

Paola. Benvenuti nel grande circo della “nuova era”. Forza Italia ordina e Fratelli d’Italia risponde

“Paola, sempre Paola, solo Paola” recitava uno slogan dell’allora candidata a sindaco Emira Ciodaro, e scappa davvero una risata a pensare che questi improbabili attori della politica paolana possano mettere realmente Paola al primo posto.
Stiamo parlando della città nota per aver dato i natali a San Francesco, oggi passata alla ribalta mediatica per le faraoniche opere annunciate in pompa magna della banda della nuova era per i caggi, ovvero i Politano’s.

Le piroette di questo improponibile gruppo di affaristi e faccendieri dei cosiddetti big regionali è impressionante, nonostante i silenzi della stampa di regime passata da “le inchieste” alle veline in cambio di favori consumati anche sulla pelle della ultracentenaria Us Paolana calcio 1922, vedi presidenza Marconi, sponsor a manetta e squadra ovviamente… ultima in classifica.
Ma non c’è solo la stampa di regime (ultimo ingresso il bamboccio che fa il verso al… vulcano) al soldo della maggioranza del sindaco ombra Checco “Lapo” Sbano, ma anche la minoranza. Perrotta, Saragò, Grupillo e D’Arienzo, insieme ad Emira Ciodaro, vedova Stancato, restano in silenzio. Non fanno il proprio compito di vigilanza.
Si limitano a qualche improvvisata politica ma niente più.

Il motivo è presto detto. D’Arienzo ovvero l’uomo dei Cinghiali di Cosenza, Grupillo, Emira Ciodaro, Politano, Filella (che è pappa e ciccia alla regione e del quale parleremo più in la) e Focetola sono ormai pappa e ciccia con Occhiuto e il Gallo cedrone. Sono ormai intranei a Forza Italia. A Paola ormai è il segreto di Pulcinella.
Politano vuole pian piano alleggerire la pressione degli Sbano e per farlo si è venduto al Gallo cedrone.

Al momento l’intervento dell’assessore regionale con la cresta è servito a blindare Focetola. Una famiglia al servizio della politica. La sorella consigliere comunale, il Fratello, Ma(ff)imino, assessore. Un bel quadretto non c’è che dire.
Gallo sta premendo per far entrare in maggioranza anche Josè Grupillo, uomo di panza, creando imbarazzi ad Emira Ciodaro, che è di Forza Italia e resta in silenzio.
Inoltre D’Arienzo è consigliere provinciale, quindi ha tutti i motivi del mondo a non far cadere Politano, ammesso che possa riuscirci.
Vicino a Tonino Gentile (il Cinghiale più grosso), fa squadra con Renato Vilardi, che ha rotto con Graziano Di Natale, al quale ormai sono rimasti i post e le dirette Facebook.
Di Natale è finito. Gli sono rimasti vicini solo i fedelissimi e nemmeno tutti visto che giorno dopo giorno perde pezzi. Una batosta per l’ex big della politica regionale dura da metabolizzare.

Ma torniamo alla politica del Palazzo.
La “nuova era”  è riuscita a zittire tutti, o quasi. L’unico a salvarsi per il momento è il consigliere comunale Andrea Signorelli, persona degna di nota per preparazione, garbo ed onestà. Almeno finora, poi non escludiamo che l’eventuale potere lo possa ridurre come tutti gli altri. Ci siamo abituati a queste cose…
Il resto sono una massa di lupi famelici e dilettanti allo sbaraglio, ma quando ci sono i soldi va tutto bene e si è tutti amici.
In arrivo ci sono milioni di euro per lungomare, porto, Ztl, e tutti a Paola puntano a non rovinarsela per andare a battere cassa.
Tra incarichi, posti di lavoro ed appalti voleranno soldoni e quindi meglio attendere.
C’è dell’altro, però. All’orizzonte si intravede una lotta tra Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Tutti vogliono farsi fuori gli Sbano, ma Politano non ha scaltrezza politica. Ad oggi Forza Italia non ha schiacciato l’acceleratore proprio perché non si fida del sindaco di Paola.
Ma si sa, Giovanni conosce il vecchio detto. Finché la barca va lasciala andare…in religioso silenzio. Povera Paola.