Spett.le redazione,
in data 10/08/2024, ore 22:00 circa, in via dei Minimi – Paola (Cs), in seguito all’ aggressione a una mia prossima congiunta da parte di un cane di grossa taglia, presumibilmente randagio, il nostro cagnolino di piccola taglia, di nome Brando, trovava la morte e veniva portato via dallo stesso molossoide in un terreno vicino, trovando me e mia madre sotto shock, per la violenza dell’accaduto.
Sono a specificare che sono stati messi a conoscenza dell’accaduto, oltre ai Carabinieri ed alla polizia municipale di Paola, anche il Sindaco di Paola, la Prefettura di Cosenza, la Provincia di Cosenza e l’Asp di Cosenza, per mezzo Pec.
Tale allerta, nasce dal fatto che il suddetto cane risulta essere ancora a piede libero.
Visti i fatti tragici, la vicenda non può rimanere inascoltata, poiché, non essendo un fatto isolato (si è a conoscenza di altre denunce e altre aggressioni in stesso stesso luogo dallo stesso cane, con lesioni gravi a persone ed animali), perchè si è di fronte seriamente ad un pericolo per l’incolumità pubblica e la conoscenza della situazione di pericolo, da parte di chi di competenza, poteva evitare che quanto accaduto si verificasse.
Il nostro animale domestico, rappresentava un familiare, ma comprendo che questa, che per noi è una tragedia, per altri, è un fatto trascurabile: tuttavia, il fatto poteva riguardare una persona, peggio se in età non adulta.
Il nostro cagnolino è morto nel peggiore dei modi e mia madre è sotto shock, con gravi ripercussioni sulla sua salute psicofisica, ma è giusto, per il pericolo che ancora è in essere, indagare fino in fondo, poiché ogni attore, posto a garanzia della sicurezza, faccia quanto la legge gli impone.
Con osservanza,
Avv. Chiara Segreto