Paola. Crac Ferrero, si allarga l’inchiesta per l’ex patron della Samp: indagati altri dirigenti di società mandatarie di Unicredit

Crac Ferrero, si allarga l’inchiesta per l’ex presidente della Samp – Piove sul bagnato in casa Sampdoria: nonostante infatti lui ormai non sia più il presidente, il futuro del club è strettamente connesso a Massimo Ferrero, alle sue decisioni e alla presenza di eventuali investitori pronti ad immettere liquidità e capitali nel club, in modo da non farlo fallire. L’ex presidente della Sampdoria deve però fare i conti con inchieste e altri problemi personali. L’ultimo riguarda l’allargamento delle inchieste relative al crac delle aziende dell’ex patron della Sampdoria Massimo Ferrero. Una situazione dunque non semplice per lui e per i soggetti indagati, che dovranno fare i conti ancora con un’altra inchiesta. In questo caso si parla si soggetti e dirigenti indagati e appartenenti a società mandatarie di Unicredit.

(ANSA) – PAOLA, 10 MAG – È stata notificata la chiusura di una nuova indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola contro l’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, già indagato per bancarotta dall’ufficio diretto dal procuratore capo Pierpaolo Bruni

La nuova inchiesta coinvolge anche la figlia di Ferrero, Vanessa, il nipote Giorgio – Vanessa in qualità di amministratrice unica della Ellemme Group Srl e Giorgio in qualità di amministratore unico della Eleven Finance Srl – e cinque dirigenti dell’Unicredit.

Ferrero, invece, è accusato di essere l’amministratore di fatto della società Ellemme Group srl.
I dirigenti dell’istituto di credito, secondo l’accusa, avrebbero provocato il dissesto della società Ellemme spa mediante pagamenti preferenziali effettuati a favore della banca.
Per la procura di Paola, la Eleven Finance si sarebbe “accollata il debito delle società Farvem srl ed Ellemme Group srl (entrambe società del gruppo Ferrero) nei confronti di Unicredit per un importo pari rispettivamente a 8.640.000,00 e 7.800.00,00 euro, debito che la Eleven Finance si impegnava a rimborsare in ammortamento in 7 anni, con rate semestrali”.
Queste operazioni, secondo i magistrati, avrebbero favorito l’istituto di credito che riceveva, “in esecuzione dell’atto, la somma di 1.713.722,18 euro a titolo di rate e interessi, consentendo alla medesima banca di giovarsi di un ulteriore debitore ‘Eleven srl’, a danno di altri creditori sociali di Ellemme Group, e il particolare l’Erario, con violazione della par condico creditorum”.
Per l’inchiesta precedente, Ferrero è attualmente sotto processo davanti ai giudici del Tribunale di Paola. (ANSA).