Paola. Galleria Santomarco, Signorelli chiede garanzie per espropriati, residenti e attività: “Consiglio aperto con i sindaci costieri”

Comunicato stampa
Galleria Santomarco, il Gruppo “Riparte il Futuro” chiede garanzie per espropriati, residenti, attività economiche e convocazione di consiglio comunale aperto con i sindaci costieri

“Non basta parlare di opere di mitigazione e compensazione: serve una presa di responsabilità chiara, concreta e vincolante a tutela di chi subirà gli effetti della nuova Galleria Santomarco, sia chi verrà espropriato, sia chi resterà a vivere nei pressi dell’area di cantiere, sia le numerose attività economiche che insistono sul territorio”. Lo dichiara il consigliere comunale Andrea Signorelli (Riparte il Futuro), che ha depositato un’interrogazione consiliare per chiedere all’amministrazione chiarimenti sulle determinazioni assunte dopo la riunione tecnica tenutasi il 12 settembre 2025 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Come riportato nel comunicato ufficiale del MIT, infatti, gli enti locali hanno espresso soddisfazione per le interlocuzioni avviate e si sono impegnati a presentare entro ottobre un programma condiviso di opere compensative da sottoporre a RFI e al Ministero.
“Gli espropriati hanno diritto a un indennizzo giusto e trasparente, ma non possiamo dimenticare – sottolinea Signorelli – che ci sono intere famiglie che continueranno a vivere accanto al cantiere e che rischiano di subire per anni polveri, vibrazioni, inquinamento acustico e visivo, oltre a una perdita di valore delle loro case. A questo si aggiunge un impatto diretto su decine di attività economiche – lidi balneari, camping, maneggi, villaggi turistici – che rappresentano il tessuto vivo della nostra economia e che rischiano di subire danni incalcolabili. È inaccettabile che il dibattito si concentri solo sugli indennizzi, mentre manca un piano serio di tutela sanitaria, ambientale, sociale ed economica per il territorio”.

Il gruppo Riparte il Futuro ribadisce la necessità di distinguere chiaramente tra: opere di mitigazione, interventi tecnici indispensabili per ridurre i danni (tra cui in primo luogo l’interramento delle opere accessorie, oltre a barriere, consolidamenti, sistemi di sicurezza, protezione delle falde idriche e monitoraggio dell’amianto naturale presente nell’area); e opere compensative, benefici ulteriori da concordare con i territori (nuove infrastrutture, servizi, investimenti in mobilità sostenibile e valorizzazione del turismo).

Signorelli evidenzia inoltre che la ditta aggiudicataria ha facoltà di apportare modifiche e migliorie al progetto, e proprio per questo chiede un confronto aperto e pubblico insieme ai responsabili del MIT e ai sindaci della costa. “È questa l’occasione – prosegue – per rilanciare un progetto di mobilità davvero sostenibile, come la metropolitana leggera che colleghi tutti i comuni del Tirreno Cosentino con l’aeroporto di Lamezia, l’Università della Calabria, la città di Cosenza con il suo centro storico e il Conservatorio. Un’opera moderna, meno invasiva, capace di ridurre il traffico, collegare territori e attrarre turismo, proprio come avviene nelle città che sanno guardare al futuro e spendere in maniera adeguata le risorse finanziarie per favorire sviluppo e progresso economico”.

Una delle richieste più stringenti che facciamo è quella di convocare un consiglio comunale aperto, da tenersi al più presto, in cui siano invitati non soltanto i cittadini ma anche i Sindaci della costa interessata, affinché possano intervenire e contribuire dal vivo al dibattito su modifiche, migliorie e alternative progettuali. Solo con questa forma di confronto trasparente si può evitare che decisioni così importanti vengano calate dall’alto senza partecipazione reale.

Il consigliere ricorda inoltre che negli anni il gruppo Riparte il Futuro, insieme all’ex consigliere Marco Minervino e a tutti i consiglieri che componevano l’ex minoranza – che hanno sempre condiviso e sostenuto queste posizioni – è stato protagonista di diverse battaglie vinte a difesa del territorio: non solo l’apposizione del vincolo sulla vecchia cremagliera, ma anche azioni mirate per salvaguardare case, ambiente e memoria storica, dimostrando che quando la politica agisce con fermezza e coerenza si possono ottenere risultati reali.

“Non arretreremo di un millimetro – conclude Signorelli –: la tutela delle persone, dell’ambiente, della salute e delle attività economiche locali viene prima di ogni grande opera. Il tempo stringe: entro ottobre dovranno essere presentate le proposte, e i cittadini, gli operatori economici e i Sindaci costieri devono essere coinvolti fin da subito. Solo così si può costruire un futuro che non sia una resa, ma una scelta consapevole e condivisa”.

Andrea Signorelli
Consigliere comunale
Città di Paola