I lavori dell’ultimo Consiglio Comunale hanno segnato inesorabilmente la certificazione del fallimento segnato da Giovanni Politano & company.
Le dimissioni dell’assessore Filella non discusse anzi accolte con sorrisi offensivi danno una dimensione esatta della pochezza politica di questo sindaco e dei suoi accoliti.
Un’estate che per Paola non si può non considerare quale stagione fallimentare segnata da una pochezza di proposte di intrattenimento eccezion fatta per alcune iniziative lodevoli messe in campo con estrema fatica da singole associazioni di cittadini (“Marea”).
Non si è riuscito ad affrontare e lenire una volta per tutte al vergognoso problema della mancanza di acqua 🚱 che affligge gran parte della comunità cittadina.
Abbiamo avuto un mare invidiabile ma non si è saputo offrire momenti di sinergie di intrattenimento che avrebbero potuto far assurgere Paola a polo d’attrazione per tutto il Tirreno Cosentino.
Politicamente la confusione regna sovrana.
Una Destra populista è aggregazioni clientelari e speculari portano ” avanti” un’azione amministrativa che porterà presto la città al fallimento finanziario e amministrativo.
E si va avanti alla giornata.
I giorni del Bit sono un lontano ricordo: della città moderna e che avrebbe dovuto essere poliziotto turistico non è rimasto, non è avvenuto nulla.
L’ incompetenza è il tratto distintivo dei nostri amministratori.
La città continua a registrare il triste fenomeno delle partenze dei nostro giovani verso realtà urbane che possano assicurare la ambizione legittima ad un posto di lavoro.
Una egemonia familistica viene portata avanti spudoratamente nel segno della più spudorata speculazione finanziaria e guadagni di vario genere.
La città è stanca, desolatamente indifferente e rassegnata.
Un’oligarchia di “bravi ragazzi” nel tempo della “nuova era” ormai stanno diventando tristemente la macchietta di sé stessi.
Una deriva politica, culturale e amministrativa che presti presenterà il conto.
Lo sforzo da compiere è quello volto a creare le condizioni per realizzare un’alternativa credibile e competente.
E farlo coralmente , non con donchisciottesche avventure e opposizioni solitarie ed individuali.
Creare le condizioni a che le migliori risorse umane tornino ad interessarsi delle sorti della città attraverso un impegno convinto e costruttivo.
La deriva deve essere fermata.
Noi siamo qui per questo.
Nota stampa Nuova Rinascita della città di Paola
Il portavoce Giovambattista Marcello