Paola, la solita deriva politica: tutti in maggioranza. E Ferrari diserta i Consigli

A Paola sono in corso grandi manovre per delineare i nuovi equilibri di potere nel consiglio comunale. Cominciamo da Enzo Limardi, formalmente consigliere comunale di opposizione e assente ormai per la terza volta dal Consiglio. Ormai non nasconde neanche più di essersi stabilito a Milano. Limardi, sostenuto e fortemente voluto da quell’Andrea Signorelli del servizio civile Auser, si vocifera che non possa stare a Paola per motivi di lavoro e quindi presto si dimetterà facendo entrare proprio la mamma di Andrea Signorelli.. Una manovra che Signorelli caldeggia ormai da tempo, in modo tale da tagliare fuori Cambia Paola, un altro gruppo che ha sostenuto Limardi ma che non gli va per niente a genio.

Ma non finisce qui… A Paola non esiste opposizione politica se non per i consiglieri Falbo e Anselmucci, che ormai somigliano a due mosche bianche. Maria Pia Serranò, mamma dell’ex vicesindaco Francesco Sbano, è già in maggioranza (anche se non ufficialmente) e voto a favore dei Perrottiani, mentre Ferrari e Logatto disertano i consigli comunali.

Ferrari punta ancora tutto sui tribunali con la tesi dell’incompatibilità di Perrotta ma deve aver dimenticato quando criticava l’attuale sindaco per non presentarsi ai consigli comunali quando lui era sindaco.
Il tutto accade mentre a Paola si respira ormai aria pesante. Lavoro non ce n’è ma ne è stato promesso tanto, decisamente troppo. La città muore lentamente e i giovani scappano a Cosenza o nei paesi limitrofi per non stare in una città che oltre a sagre e feste di quartiere non offre un bel nulla.