Paola. Samp, botta e risposta tra curatore fallimentare e Ferrero. Sorace: “Tutta la verità sull’indagine che ha portato all’arresto del patron”

Sono giorni decisivi per il futuro della Sampdoria, affossata dalla gestione del famigerato Ferrero e sull’orlo del fallimento se non dovesse essere ceduta. Ferrero, tra l’altro, è anche indagato dalla procura calabrese di Paola per tutta una serie di reati e non più tardi di qualche giorno fa un sito genovese – ClubDoria46 – ha intervistato il curatore fallimentare dott. Sergio Maria Sorace, che ha illustrato la situazione (https://www.iacchite.blog/paola-cessione-samp-e-nuova-indagine-sorace-ferrero-non-avra-piu-credito-dalle-banche/). Le dichiarazioni di Sorace, com’è facile immaginare, avranno dato molto fastidio al “sor” Ferrero e ai suoi familiari e così la figlia del “viperetta”, Vanessa Ferrero, ha inviato anche a noi un comunicato stampa nel quale replica a Sorace. Che, per dovere di cronaca e diritto di replica, pubblichiamo. Così come ci è pervenuto… 

E poiché la situazione della Sampdoria è molto seguita anche in Calabria e soprattutto a Cosenza perché la squadra rossoblù è impegnata nei playout e se la Samp dovesse fallire potrebbe anche perdere la sfida col Brescia per essere riammessa in Serie B nonostante una eventuale retrocessione sul campo, abbiamo chiesto al dottore Sergio Maria Sorace cosa ne pensa di questa replica piccata della signora Ferrero. Ecco cosa ci ha detto. 

“Apprendo con stupore che la signora Ferrero anziché concentrarsi sulle molteplici ipotesi di reato che Le vengono contestate da parte della Procura di Paola si interroga su quali sono le funzioni a me conferite.

Io ho solo fatto il mio lavoro e sicuramente non me ne si può attribuire una colpa se le mie intuizioni e analisi sono state fatte proprie dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Paola e riportate integralmente negli atti di rinvio a giudizio noti a tutti.

Io nella mia vita ho sempre operato nel rispetto della legalità e della giustizia in cui ho sempre creduto; che poi qualcuno si sente danneggiato dalla mia attività se ne dovrà fare una ragione.

La procura di Paola con un eccellente lavoro di intelligence ha permesso di fare luce su molti accadimenti che hanno danneggiato i creditori della società Ellemme tra cui l’erario.

Nel corso del 2019 – 2020 ci sono state proposte transattive da parte della Famiglia FERRERO nei confronti della Curatale Ellemme Group che non sono andate a buon fine a causa dell’incapacità da parte dei professionisti paolani (che qualcuno definisce i prufessur i paola) che assistevano i FERRERO di individuare soluzioni valide per ristorare i creditori della fallita.

Ero stato incaricato dalla autorità giudiziaria di condurre, insieme al legale della Curatela, le trattative volte ad una definizione transattiva della vicenda ma, come ripeto, i professionisti sopra indicati non hanno ritenuto opportuno formulare proposte valide che potessero soddisfare in maniera adeguata il danno subito dalla Curatela ritenendo che i fatti di causa gli stavano dando ragione e che mi sarei dovuto mangiare le mano per non aver accettato le loro proposte.

Sinceramente non ritengo che sia stata una scelta conveniente già solo considerando il danno subito a causa dell’arresto del sig Ferrero Massimo e le spese legali che gli imputati dovranno sostenere.

Alla fine della procedura si saprà se ha avuto ragione la Curatela o la famiglia Ferrero.

Non mi sembra di aver rivelato atti riservati ne’ tantomeno minacciato qualcuno; certamente come potete immaginare con indagini penali in corso sicuramente non si può dire che e’ finita qui quindi mi dispiace che la signora FERRERO non sappia che dopo le indagini della Procura di Paola ci sarà sicuramente un prosieguo”.

Sergio Maria Sorace