Le progettualità future dovranno tenere conto di una nuova morfologia della costa ridisegnata dal moto ondoso e dai sedimenti portati alle foci dei fiumi. Il mare anche quest’anno ha iniziato a fare danni. I sindaci chiedono aiuto. Ma chiaramente dovranno attendere per eventuali interventi sul litorale il termine della stagione invernale.
Il sindaco di San Lucido, Cosimo De Tommaso, si è recato alla Regione per incontrare il presidente, Roberto Occhiuto. Quello di Fuscaldo, Giacomo Middea, ha chiesto attenzione particolare sulle progettualità a Nord del Comune ai confini con Guardia Piemontese. Anche a Paola il primo cittadino Giovanni Politano ha richiesto appositi finanziamenti per contrastare il fenomeno dell’erosione.
Partiamo da San Lucido dove il lungomare cittadino è stato gravemente danneggiato dalle mareggiate nonostante gli investimenti fatti dall’ente con mezzi e risorse disponibili. È chiaro che da soli non bastano. Proprio la necessità di accedere a somme più importanti a fronte di un progetto di rifacimento totale del lungomare è stata accolta dalla Regione. De Tommaso a riguardo ha spiegato come sul lungomare è stato avviato un iter che potrebbe finalmente porre fine ai disagi causate dalle mareggiate.
Andiamo a Paola. Il mare sta creando in particolare problemi nelle aree a Nord e Sud del lungomare. Nella zona dei pennelli confinante con San Lucido l’erosione à marcata ed evidente. E la spiaggia si è ridotta di diversi metri con il passare degli anni. Il problema maggiore sembra essere rappresentato alla foce del fiume Deuda. A Nord del lungomare, invece, la strada è stata risucchiata dal mare lo scorso anno ed in parte è stata riassestata. Rimane invece chiuso il sottopasso di contrada Tina.
A Fuscaldo in campo c’è, oltre all’amministrazione comunale che segue l’evolversi degli interventi programmati da Regione e Rfi con molta attenzione, anche un movimento di cittadini capeggiati dall’ex sindaco Gravina. Fonte: Gazzetta del Sud