L’emergenza idrica nella città di Paola sembra non avere più fine.
Dopo i problemi legati all’inquinamento da Escherichia Coli registrati nei mesi passati, questa volta il problema si sposta sulla carenza di acqua. A farne le spese come al solito i cittadini delle periferie ed in particolare quelli delle zone di S. Miceli, S. Salvatore, S.Michele, S. Giuliano,C/da Tina, C/da Cutura, S. Giovanni, Petraro, Castagnelle, Badia che vivono questo disagio da qualche anno.
La completa assenza di acqua ha lasciato spazio a strumentalizzazioni tipiche di una campagna elettorale infuocata. Addirittura il vice di Ferrari (Lapo Sbano, ndr) si è spinto nel dare la colpa alla Sorical ed a Roberto Perrotta completamente estranei alla gestione del comune di Paola.
Affermazioni false che sono state sonoramente smentite dai vertici regionali della stessa Sorical che hanno smentito la riduzione del flusso di acqua per il comune di Paola. Ma vi è di più. Una nota stampa diffusa il 20 giugno, dall’agenzia di Rossano che cura la comunicazione istituzionale del sindaco, riporta queste dichiarazioni a firma di Basilio Ferrari: “È strumentale e vano il tentativo di quanti vorrebbero addossare all’Amministrazione Comunale uscente il problema della carenza idrica che, specie nei mesi più caldi, si aggrava con disagi diffusi. Lo sanno anche i più sprovveduti che siamo e non da oggi di fronte ad una emergenza di portata regionale”.
Una presa di posizione che può sembrare legittima salvo poi scoprire una ordinanza sindacale, a firma dello stesso Ferrari, datata 21 giugno (ossia ieri) con la quale lo stesso sindaco ordina la chiusura delle condotte idriche, dalle ore 21.00 alle ore 6.00 di ieri e fino a data da stabilire, per le zone di Sotterra, Badia e compagnia. L’ordinanza è la n. 31 recante protocollo 12217 del 21.06.2017. Insomma una situazione imbarazzante che i cittadini mal tollerano perché esasperati da un disagio ampliato dalla calura della stagione estiva appena cominciata.
Fonte: Mimmo Abramo Notizie