A Paola, come nel resto della Calabria, si pagano le cambiali elettorali. Chi ha vinto le elezioni non può fare finta di nulla e, dunque, deve onorare le promesse e gli impegni presi.
Vediamo subito cosa succede al servizio civile Auser, dove alle ultime elezioni Andrea Signorelli e Franco Melchionda, ovvero i deus ex machina della struttura, hanno sostenuto formalmente Enzo Limardi (che però non è arrivato al ballottaggio) ma nella sostanza hanno strizzato l’occhio un po’ a tutti, dal momento che il Comune pagava l’affitto della sede prima (con Basilio Ferrari) e presumibilmente anche adesso che alla guida c’è Roberto Perrotta.
Bene, in questo periodo vengono selezionati (come abbiamo visto anche a Luzzi) i volontari che devono prendere servizio e che sono regolarmente retribuiti prendendo uno stipendio non eccezionale ma che fa certamente comodo in tempi di carestia come questo.
Sono state scelte cinque persone tra le quali Luca Mantuano, parente di Salvatore Mantuano, candidato con Limardi nella lista “Rete dei beni comuni” di Andrea Signorelli e
Sarah Perrotta, che ha il punteggio più alto in quanto psicologa ma soprattutto parente di Stefano Perrotta, candidato e fedelissimo del primo cittadino.
Gli altri tre sono simpatizzanti… Della serie: non facciamola sporca ma teniamo un po’ buoni tutti….
Tra l’altro, si vocifera che Limardi, il quale ha preso un seggio al Comune, sia sul punto di dimettersi per fare spazio alla prima dei non eletti, che è Giuliana Cassano, la mamma di Andrea Signorelli. A proposito, il Signorelli, che ha così le mani in pasta in queste vicende, è un giovane che faceva parte del Pd ma poi si è dimesso e che naviga costantemente nell’orbita di Peppino Aieta, potentissimo consigliere regionale del Pd ed ex sindaco di Cetraro.