Parghelia. Il gruppo “Guardare al Futuro” chiede un Consiglio aperto sull’ospedale di Tropea: “Uniamo le forze per una battaglia che riguarda tutti”

GRUPPO CONSILIARE GUARDARE AL FUTURO

COMUNICATO STAMPA

Il gruppo “Guardare al Futuro” chiede un Consiglio Comunale Aperto sull’Ospedale di Tropea: “Uniamo le forze per una battaglia che riguarda tutti”

Il gruppo consiliare Guardare al Futuro ha protocollato in data 24 novembre la richiesta ufficiale di convocazione di un Consiglio aperto dedicato alla situazione del Presidio Ospedaliero di Tropea.
Una iniziativa ritenuta urgente alla luce della grave crisi che il territorio sta vivendo sul fronte sanitario e della necessità di costruire una posizione istituzionale condivisa e finalmente unitaria.

Una gestione amministrativa ferma e distante dalla comunità

La proposta arriva in un contesto segnato da criticità amministrative che, negli ultimi mesi, hanno compromesso la gestione di settori fondamentali della vita pubblica.
Nonostante i contributi tecnici, le segnalazioni e le richieste di confronto avanzate da Guardare al Futuro, la maggioranza ha scelto di non aprire alcuno spazio di partecipazione o verifica.

Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: le opere pubbliche procedono tra ritardi, errori e scelte discutibili – comprese quelle legate al programma CIS – mentre la gestione del sistema idrico e fognario continua a rivelarsi approssimativa. Nel frattempo, progetti fondamentali come il campo sportivo e la vasca di laminazione risultano di fatto scomparsi o bloccati, e l’incuria diffusa di strade e marciapiedi evidenzia un ulteriore arretramento nella cura del territorio. A tutto questo si aggiunge una crescente distanza dai cittadini e dalle reali priorità della comunità.

Una dinamica che ha indebolito il buon governo del paese e aggravato problemi che avrebbero richiesto coordinamento, competenza e cooperazione.

“Su questo tema serve una voce unica: basta divisioni”

Nonostante il quadro amministrativo, il gruppo Guardare al Futuro ribadisce che la questione dell’Ospedale di Tropea supera ogni logica di contrapposizione politica.

«Su un tema così importante – dichiarano i consiglieri – Parghelia deve mostrarsi compatta. Mettiamo da parte le divisioni: cittadini, amministratori, comitati, operatori sanitari. Serve una voce unica, determinata e responsabile».

Il Consiglio Comunale Aperto rappresenta quindi non solo un atto formale, ma un’occasione per riportare trasparenza, collaborazione e ascolto al centro dell’azione pubblica, riaffermando il valore del Presidio ospedaliero come elemento essenziale per la sicurezza e la dignità dei cittadini.

Valorizzare il lavoro dei territori

La richiesta del gruppo Guardare al Futuro valorizza inoltre il contributo di quanti, in queste settimane, stanno mantenendo alta l’attenzione sul tema.
In particolare vengono riconosciute le iniziative del Comitato civico “Costa degli Dei” e la ricognizione tecnica realizzata dal Comune di Drapia sulla situazione del Presidio ospedaliero.

Documenti, analisi e contributi di queste realtà – si sottolinea nel testo ufficiale – dovranno essere parte integrante della discussione consiliare.

Nel dettaglio, il Consiglio Comunale Aperto richiesto avrebbe l’obiettivo di:

  • discutere pubblicamente dello stato del Presidio ospedaliero;
  • raccogliere contributi, testimonianze e proposte dal territorio;
  • approvare un Ordine del Giorno che impegni il Comune di Parghelia a partecipare attivamente alle iniziative territoriali e a richiedere un tavolo tecnico urgente con le autorità competenti.

Invito alla cittadinanza

Il gruppo consiliare invita la popolazione a partecipare al Consiglio Comunale Aperto, contribuire con proposte e sostenere ogni iniziativa utile alla tutela del Presidio Ospedaliero di Tropea.
Si invita inoltre la comunità di Parghelia, insieme ai cittadini dei comuni limitrofi e dell’intero comprensorio che fa riferimento al Presidio, a diffondere pubblicamente l’appello, rafforzando così un sostegno ampio, compatto e rappresentativo. La tutela della sanità territoriale richiede una partecipazione corale delle istituzioni e della popolazione.