“Paura e Potere. Quando lo Stato diventa potentato”. È questo il tema dell’incontro (ovviamente online) che vedrà protagonista il magistrato Otello Lupacchini. Si discuterà dei meccanismi che trasformano lo Stato in un Potere (assoluto?) e le sue istituzioni in apparati nelle mani di chi li occupa. All’incontro saranno presenti anche il professore Giancarlo Costabile e Saverio Di Giorno, collaboratore di Iacchite’ e autore del libro “Teorema Cosenza”.
L’incontro animerà stasera, domenica 27 dicembre alle ore 20.00 la pagina Facebook “Teorema Cosenza”.
https://www.facebook.com/Teorema-Cosenza-100662231712515
Oppure https://www.facebook.com/events/158758688915135
Per molto tempo si è scritto e detto che lo Stato è assente o lontano, soprattutto dalle sue periferie (e la Calabria certamente lo è); sappiamo invece che non solo lo Stato è presente, ma spesso si presenta in vesti di prevaricatore e complice. Di riflesso si sono accusati (certamente a ragione) i cittadini di essere indifferenti o omertosi, mentre diventa sempre più chiaro che è difficile denunciare un politico o un imprenditore se questi siedono insieme con appartenenti alle forze dell’ordine al bar o al ristorante. È difficile denunciare se queste denunce non hanno seguito. Qual è il ruolo e il compito della magistratura (che ha intaccato la sua credibilità) in uno Stato sempre più debole e quali sono i riflessi su una comunità sempre più sfilacciata e sfiduciata?
È proprio quando i funzionari dello Stato colonizzano un’istituzione che lo Stato stesso diventa più debole e permeabile a infiltrazioni. La debolezza di uno Stato è sicuramente uno dei grandi temi dei giorni nostri di fronte alle crisi mondiali ed è anche il tema di “Paura e Potere”. Uno dei libri del magistrato Otello Lupacchini, dal quale partirà la discussione. Lupacchini analizza concetti come “Stato di eccezione”, del “monopolio della forza”, della differenza tra Stato di diritto e di forza o di forza dello Stato. Il magistrato è da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata e al centro di inchieste che hanno riguardato i maggiori misteri nazionali. Procuratore generale a Catanzaro fino alle controverse vicende che hanno portato al suo allontanamento avvenuto, curiosamente, a un anno di distanza dell’incontro di domani. Famosa a Cosenza la sua ispezione all’interno della Procura il cui resoconto è tanto attuale quanto inascoltato.
Il prof. Costabile, docente all’Unical è l’altro ospite dell’incontro. Suo è il progetto seminariale “Pedagogia della R-Esistenza”, giunto al suo decimo anno nel quale attraverso l’analisi di testi e la testimonianza di personalità importanti (giornalisti, politici, magistrati) ha raccontato percorsi di resistenza e analizzato dinamiche di potere e connivenze. Ha messo in connessione aree della società e tecnici di settore unendo il rigore scientifico dell’analisi, con la passione delle testimonianze.
Teorema Cosenza è infine, l’altro libro di riferimento dell’incontro. Un testo nel quale Saverio Di Giorno attraverso la raccolta di denunce rimaste lettera morta, intercettazioni mai approfondite e testimonianze di protagoniste prova ricostruire e dimostrare l’esistenza di una cupola, un potere appunto che abbraccia la provincia di Cosenza e tocca politica, magistratura e borghesia. Il racconto riguarda gli ultimi cinque anni di cronache e retroscena politici e giudiziari di una provincia tanto oscura, quanto rilevante per patti ed equilibri politici anche nazionali. Una provincia che ha espresso rappresentanti nazionali, ma anche determinato carriere professionali in Calabria e in Italia. Una provincia tra le meno mappate e indagate.