Pd, il caso Bevacqua-Iacucci: tutto e il contrario di tutto

C’è un filo che lega i consiglieri regionali Franco Iacucci e Mimmo Bevacqua, ma nessuno sa di cosa sia fatto, bisognerebbe scomodare la teoria fisica dell’antimateria per provare a decifrare questo mistero. Cosa porta due ex competitors ad essere così uniti? Ci sono varie ipotesi, ma non siamo noi a doverle svelare. Non pensiamo però possibile che sia solo l’amore per il candidato perdente al congresso nazionale Stefano Bonaccini.

Di sicuro, fra consiglieri regionali spesso nascono legami forti. Il gruppo del Pd è molto piccolo, Bevacqua deve rimanere capogruppo e Iacucci vicepresidente del Consiglio regionale (con annessi benefit) e hanno bisogno ciascuno dell’altro per mantenere la loro posizione. Loro sono due, due voti su un gruppo di 5 quando servono sono fondamentali.  La gestione del gruppo consente poi di disporre di strumenti e risorse e questo sicuramente rappresenta un lecito vantaggio politico per chi ha il controllo dello stesso per funzione.

Però questa unione Bevacqua-Iacucci sta facendo chiacchierare tutto il Pd calabrese. Certo, entrambi non sono generosi nei giudizi nei confronti dell’altro, per essere chiari si criticano a vicenda appena sono da soli, con opinioni anche severe e anche più dure delle nostre, ma poi fanno sfoggio di armonia, girando anche in macchina insieme o sedendosi “vicini vicini” agli eventi pubblici.

Dobbiamo riconoscere che però in questo Bevacqua ha dei meriti. Dopo essere stato il vicepresidente di Oliverio in Provincia e collega e amico di Enza Bruno Bossio, si vende come il nuovo, il rinnovamento e riesce ad aggregare intorno a lui non solo “nuovi” volti (‘ppe ri caggi ovviamente…) come Ugo Massimilla a Belvedere e Fabrizio Totera a Rende, ma anche delle forze a lui esterne messe fuori dal modello di governance che governa pd provinciale e regionale con l’ok di Irto.

Ad esempio, probabilmente sia Di Natale che Iacucci pensano che Bevacqua non si candiderà per un quarto mandato alle Regionali del 2026 (o del 2025 se come tutti pensano Occhiuto se ne andrà a pascolare in Europa), cosi entrambi possono sentirsi forti del sostegno di Mimmo alle prossime elezioni. Ovviamente Mimmo si candiderà, però, lasciando entrambi probabilmente comodi a casa con l’aria condizionata. In più, la cosa bella è che Di Natale contesta in tutti i tribunali d’Italia l’elezione di Iacucci, promuovendo la sua decadenza e il suo subentro a consigliere in qualità di primo dei non eletti.

Così insomma Bevacqua è riuscito a costruire un triangolo dove lui è centrale e ci sono due che pensavo a farsi ricorsi fra di loro, ma poi si ritrovano nel sostenere Mimmo, supportati da qualche altra personalità delusa come Antonio Tursi, compagno della corrente Orfini a Roma insieme alla Bruno Bossio rimasto senza incarichi in questa fase, e Maria Locanto, candidata votata da Adamo alle ultime regionali.

La cosa che non torna però è che Iacucci ha rappresentato l’antiBevacqua negli anni dal 2020 al 2022 ed è anche il più grande alleato di Nicola Adamo. Parlano i fatti. Ha avallato, per esempio, l’elezione di Franz Caruso al Comune di Cosenza a discapito di Bianca Rende nel 2021. Era pronto a sostenere l’ipotesi di Seby Romeo segretario regionale nel 2021. Ha sostenuto la candidatura a Presidente di Provincia per il Pd di Ferdinando Nociti nel 2022, nominadolo prima suo vicepresidente. Ha sostenuto la candidatura della Bruno Bossio alla Camera nel 2022. Ha voluto lui a tutti i costi affossare la Locanto al Congresso provinciale. Dunque cosa è successo in questi mesi?

In tutto ciò Iacucci ha anche parzialmente rotto con gli ex consiglieri Guccione e Pacenza, in sostanza rompendo con il suo elettorato. Per essere chiari, in molti comuni persone che hanno votato Iacucci per andare contro Bevacqua, adesso si vedono Iacucci venire a fare iniziative e cene con gli elettori di Bevacqua. Un dramma, insomma, per parte dei comunisti cosentini che avevano votato il Kompagno Iacucci.

Qui però torna l’anatema di Oliverio fatto ad Adamo qualche anno fa: “Occhio Nicò, a chi ti accoltella una volta non si danno le spalle”. Vediamo quanto durerà adesso l’asse, e c’è già chi racconta di cene al Lido gallo di Falerna per nuove ricomposizioni. Menù di terrà però, perché Aiello non è località di gusti marinari. Intelligenti pauca….