Pisa, la polizia manganella gli studenti: la denuncia del rettore dell’Università e le proteste del sindaco

La denuncia del rettore dell’Università di Pisa

Il rettore dell’Università di Pisa si è detto «profondamente preoccupato e sconcertato» per gli scontri avvenuti questa mattina nel centro della città «che hanno causato il ferimento di studenti universitari e di studenti delle scuole superiori», scrive in una nota. «In attesa di ricevere chiarimenti sull’accaduto e sull’operato delle forze dell’ordine – si legge ancora -, auspica che tutte le autorità competenti intervengano per garantire la corretta e pacifica dialettica democratica, tutelando la sicurezza della popolazione e della comunità studentesca». L’Ateneo, spiega ancora il rettore, «conferma la sua posizione caratterizzata dalla massima apertura al dialogo pacifico fra tutte le posizioni e dal ripudio della violenza in tutte le sue forme. Riguardo alla tragica situazione in Israele e Palestina, ribadisce il suo sgomento per l’attacco terroristico dell’ottobre scorso e per la strage attualmente in corso nella striscia di Gaza, unendo la sua voce a quella di tutti coloro che chiedono l’immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi».

Il sindaco di centrodestra: «Pisa è un luogo di confronto, mai in alcun modo si può usare la violenza»

Anche il sindaco di Pisa è intervenuto sugli scontri: «Quello che è accaduto mi ha profondamente amareggiato, prima ancora che come sindaco, come cittadino e genitore. Ho telefonato stamani a questore e prefetto per chiedere conto di quanto avvenuto. A entrambi ho ribadito che chiunque deve essere libero di manifestare liberamente il proprio pensiero, sempre. E che Pisa, da sempre, è luogo di incontro e confronto», scrive su Facebook il sindaco della città toscana, Michele Conti, che guida una maggioranza di centrodestra, commentando i disordini di oggi al corteo studentesco pro-Palestina prendendo implicitamente le distanze da quanto ha dichiarato il deputato e capogruppo in consiglio comunale della Lega, Edoardo Ziello, che aveva solidarizzato con le forze dell’ordine. «Voglio anche ricordare a tutti – ha aggiunto Conti – che la convivenza pacifica è assicurata in primo luogo dal rispetto delle regole e chi non le rispetta va sanzionato. Come mi auguro avvenga per chi si è reso responsabile del blitz sulla nostra Torre di qualche settimana fa. Ma mai in alcun modo si può usare la violenza per reprimere una manifestazione di ragazzi e ragazze delle scuole superiori. Così come non si può usare la violenza per imporre una propria idea. Voglio parlare con questi ragazzi, ascoltare le loro ragioni e i loro racconti. Il Comune di Pisa è uno spazio pubblico dove è possibile esprimere liberamente, ed educatamente, ogni pensiero», conclude.