Polistena, il caso delle piazze negate è arrivato alla Procura di Palmi

E si scopre che il maestro Massimo Macrì, primo violoncello dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, originario di Polistena, aveva chiesto alla Fondazione “Girolamo Tripodi” di poter tenere un concerto in piazza della Repubblica in onore e in memoria di Mommo Tripodi. Inoltre, lo stesso maestro Macrì si era impegnato a far arrivare a Polistena artisti di fama internazionale per un imperdibile concerto per pianoforte. È stato un rammaricato e amareggiato, ma sempre battagliero, Michelangelo Tripodi, presidente della Fondazione dedicata a suo padre, a svelare, nel corso dell’incontro svoltosi nella sala Condello sul tema “Le piazze sono di tutti, la cultura appartiene al popolo”, che la richiesta di piazza della Repubblica prima e di piazzale Trinità dopo per i giorni dal 20 al 23 luglio, era legata al desiderio del maestro Macrì di suonare nella sua Polistena in memoria di Girolamo Tripodi.

Altra novità emersa durante l’incontro, è stata la presentazione da parte dell’avvocato Aurelio Chizzoniti, su incarico della Fondazione Girolamo Tripodi, di un atto di denuncia con 9 allegati presso la Procura di Palmi. Sì perché la Fondazione, dopo essere andata in Prefettura, è decisa a non arretrare di un millimetro. «Dal 20 al 23 luglio – ha fatto notare Michelangelo Tripodi – nessuna iniziativa, come da programma dell’Estate culturale polistenese, è prevista in piazza della Repubblica e sul piazzale Trinità. Noi volevamo organizzare un memorial in ricordo di Girolamo Tripodi, accogliendo la proposta del maestro Macrì, e questo ci è stato impedito con un diniego arbitrario e illegittimo, arrecando un grave danno alla popolazione che non ha potuto godere di iniziative culturali e musicali di spessore, previste a costo zero per i cittadini». Lo stesso Michelangelo Tripodi ha aggiunto: “Siamo andati dal prefetto perché per noi tutto questo è la spia di un problema più ampio, una grave deriva, da tempo a Polistena è stata smarrita la via maestra indicata da Mommo Tripodi. Polistena ora è isolata, mio padre guidava i sindaci di tutta la Piana. Oggi sono 17 anni dalla chiusura di quell’esperienza amministrativa, una grande storia di riscatto sociale e culturale per Polistena. Dopo 17 anni Polistena rischia di tornate indietro. Come Fondazione – ha concluso Michelangelo Tripodi – siamo impegnati per garantire lo stato di diritto a Polistena, affinché siano tutelate la democrazia e la Costituzione”… Le piazze negate di Polistena alla Fondazione Girolamo Tripodi per Rocco Lentini “sono un oltraggio alla memoria di un grande uomo politico rispettato da tutti” mentre per l’avvocato Aurelio Chizzoniti si tratta di un atto di sciacallaggio politico.