Politiche 2022, gli Occhiuto sono in ansia e fanno “campagna” solo per il Senato

Nelle file delle truppe cammellate dei fratelli Occhiuto pare che serpeggi un certo malcelato nervosismo in questa fase cruciale della campagna elettorale per le Politiche. Mario sarebbe blindato al numero uno del proporzionale al Senato ma la contorta legge elettorale che la malapolitica ha scelto per farsi meglio i porci comodi suoi, adesso potrebbe anche riservargli qualche brutta sorpresa e di conseguenza non si può lasciare nulla al caso per evitare una “trombatura” che sarebbe veramente epocale per non dire altro…

In questi giorni Mario e Roberto Occhiuto stanno girando Cosenza in lungo e in largo, stringono mani, fanno promesse, dispensano sorrisi ma si vede lontano un miglio che non sono per niente sereni, anche se il più piccolo dei fratelli si sforza di mostrarsi “vivo e allegro”. Cammina a piedi e con l’auto blu (solidarietà assoluta al povero autista), visita uffici pubblici ed è stato immortalato persino sopra una scrivania alla Provincia mentre “arringa” un gruppo di lecchini per portare voti a Mario il cazzaro, che dal canto suo non solo è corrucciato e serio ma sembra quasi morso dalla tarantola e rischia i suoi (soliti) attacchi di panico vista l’aria che tira…

Gli Occhiuto sono così “disperati” che non sottovalutano neanche quel mezzo cristiano di Maximiliano Granata (arrassusia signuri). Dal primo luglio, grazie a Robertino il parassita, si trova ad occupare una poltrona presso l’Autorità Idrica Calabrese ma, come tutti sanno, purtroppo, ricopre anche la carica di presidente del Consorzio Valle Crati… Delle due l’una: ma si può essere controllato e controllore? Il ruolo di dipendente regionale può essere compatibile con la presidenza di un Consorzio pubblico ? In Calabria sì, soprattutto in questo periodo elettorale nel quale la parola d’ordine è: far eleggere Mario il cazzaro a tutti i costi per garantirgli l’immunità parlamentare. E gli “scagnozzi occhiutiani non possono che rispondere “presente” a questo accorato grido di allarme dei fratelli.

Ed ecco che Carminuzzu Potestio, Pierluigi Caputo, Giuseppe Nardi, Luigi De Rose e tutto il resto degli “affiliati” occhiutiani stanno facendo campagna elettorale sì ma solo per il Senato…. Sì, avete capito bene: gli ordini, infatti, sono quelli di non dare nessuna sponda neanche a quelli che, di regola, dovrebbero essere loro “amici” come Mangialavori Peppe ‘ndrina, Cannizzaro Ciccio bummino, Fulvia Caligiuri e tutto il cucuzzaro. E l’assessore Gallo? L’uomo notoriamente “senza palle”, segretario provinciale di Forza Italia, per non perdere il suo assessorato, accetta le decisioni con mutismo e rassegnazione.

Maximiliano Granata, quindi, rappresenta una delle pedine degli Occhiuto, è un fantoccio nelle mani dei fratelli per controllare una parte dei voti al Senato. Un’idea “geniale”, considerato che Granata non è certo nuovo al voto di scambio e nell’ambito della spazzatura di voti se ne possono controllare tanti, specie se c’è anche il placet di Gualtieri, commissario dell’Autorità Idrica Calabrese, ennesimo uomo inutile posto al comando di un ente fondamentale per la Calabria e accriccato molto bene con i clan che contano a Reggio…. della serie: cambiare tutto per non cambiare niente!

E’ veramente molto agevole dimostrare che i galoppini di Mario il cazzaro e di Robertino il parassita stanno distribuendo solo volantini del Senato e che siano presi dal nervosismo lo si evince dai calcoli degli addetti ai lavori. Dei 6 senatori spettanti alla Calabria, 2 sono eletti con i collegi uninominali mentre solo 4 passeranno con il proporzionale. Di conseguenza, Forza Italia deve arrivare tra i primi 4 partiti più votati al Senato su scala regionale per arrivare ad avere un seggio col proporzionale.

E se tutti sono praticamente concordi sul fatto che Fratelli d Italia sarà il primo partito, che il Pd sarà il secondo e il M5s il terzo, per il quarto posto se la giocano Forza Italia con la coalizione di Renzi e Calenda e l’ansia se li sta mangiando vivi… Non solo: se anche Forza Italia dovesse entrare tra i primi quattro, se Fratelli d’Italia raccogliesse tra il 23 e il 25% dei consensi, scatterebbe il secondo seggio per i meloniani e il… calcio in culo per il cazzaro!  Il colmo sarebbe se Forza Italia prendesse più voti alla Camera rispetto al Senato: questo vorrebbe dire bocciatura senza mezzi termini per Robertino Occhiuto e c’è la netta sensazione che in queste ore dentro Forza Italia stia andando in scena una guerra fratricida con esiti imprevedibili.