“Ponte Montalto-Rose. La Succurro sta in silenzio? Allora chiediamo alla Corte dei Conti: forse si sveglierà”

La Succurro sta in silenzio? Allora chiediamo alla Corte dei Conti

Circa due mesi fa abbiamo chiesto dalle pagine di Iacchite’ che fine avessero fatto i soldi destinati al ripristino per la normale circolazione sull’unico collegamento tra i comuni di Montalto e Rose ovvero al ponte MontaltoRose provinciale 247 sul fiume Crati, sito in corrispondenza del bivio di Rose e da anni non  percorribile se non a senso unico alternato regolato da un semaforo a causa dei deficit strutturali rilevati.

Tale limitata circolazione costringe ad un’obbligata attesa per percorrerlo aumentando i tempi necessari per coprire in zona brevi distanze ormai trasformatesi in veri e propri viaggi anche a causa di un esponenziale aumento del traffico nell’area. Contestualmente al nostro articolo-denuncia venivano richieste spiegazioni alla Provincia di Cosenza e al suo Presidente Rosaria Succurro anche da parte di un altro quotidiano che rilevava attraverso un analogo articolo tale importante criticità territoriale. Ebbene la Provincia di Cosenza non ha ritenuto fornire alcuna risposta.

Così come la Regione Calabria che eppure di soldi per quell’area ne ha stanziati a fiumi, esattamente 98 milioni di euro! Allora, considerato questo insopportabile quanto arrogante silenzio, giriamo la domanda alla  Procura Regionale della Corte dei Conti considerato che il  3 ottobre 2022, in un’intervista ad un’emittente regionale rintracciabile senza alcuna difficoltà in Rete a proposito dei disagi dati dal perdurare della parziale chiusura del ponte Montalto-Rose, il Responsabile del Settore viabilità della Provincia di Cosenza Gianluca Morrone dichiarava testualmente “stiamo provvedendo al ripristino corticale delle pile e delle spalle per un investimento di circa un milione di euro a questo si aggiunge un nuovo intervento per un altro milione di euro per il quale a breve verranno appaltati i lavori e contiamo nel giro di un anno di ripristinare il transito normale”.

E allora egregi Signori magistrati della Corte dei Conti ci fate la cortesia di spiegare voi, attraverso un’indagine che a questo punto appare doverosa da parte vostra perché vi stiamo informando sui fatti, dove sono andati a finire i due milioni di euro stanziati per un pericolante ponte diventato un ostacolo alla circolazione e per il cui ripristino non è stato fatto nulla? E in quali meandri sono andati dispersi i 98 milioni di euro destinati già quattro anni fa dalla Regione Calabria alla sistemazione dell’area diventata ormai strategica per l’intera economia della Provincia con l’insediamento dell’hub interregionale di Conad?

Vedete signori magistrati, lo chiediamo a voi della Corte dei Conti perché come ben sapete ormai il silenzio è una regola da queste parti, una coltre dietro la quale continuare a lanciare  proclami social per mostrare una felice realtà virtuale che stride parecchio con la realtà reale sottosviluppata e penalizzata nonostante i fondi ci siano, i nostri soldi che ora vogliamo capire veramente dove vanno a finire. E visto che le signore ed i signori delle dirette video, dei selfie, delle inaugurazioni e delle sagre non intendono rispondere nella convinzione di non dovere nessuna risposta perché tanto non succede nulla, diamo appuntamento loro alle prossime tornate elettorali allorquando  ci metteremo il cuore per far si che nella zona di Rose e Montalto non prendano i voti neanche per amministrare un condominio. E in ogni caso speriamo che la Corte dei Conti possa almeno “svegliare” la signora che si fa chiamare pure “regina” (ma de che?) de noantri.

Lettera firmata